In un soleggiato pomeriggio di fine estate, Empoli e Juventus hanno usato ognuna le sue armi, con i toscani che puntavano specialmente sulle incursioni su entrambe le fasce e i piemontesi più intenti a cercare trame offensive tramite il palleggio con Locatelli e Douglas Luiz, piazzati in mezzo al campo. Molto attivo per i padroni di casa Pezzella sull'out mancino, che però doveva anche vedersela con il connazionale Nico Gonzalez, alla prima dal primo minuto con la Juve.
Dal canto loro, i bianconeri cercavano soprattutto l'ispirazione di Yildiz dall'altro lato. Il primo tempo, tuttavia, si trascinava avanti senza particolari emozioni, con alcune fiammate proprio del fantasista turco e Vlahovic chiamato a fare da sponda e terminale offensivo, ma senza troppe fortune. La migliore occasione arrivava poi al 36esimo su un corner, dove Koopmeiners imbeccava perfettamente Gatti in area, ma sulla sua testata Vasquez si dimostrava più che attento.
E così, dopo un finale di prima metà che andava via senza particolari acuti, se non un mischione in area juventina non concretizzato da un Empoli comunque molto battagliero, il secondo tempo vedeva un Vlahovic subito molto attivo, come dimostrato a inizio ostilità in un tentativo di colpo di testa su un cross proveniente dalla destra. La spinta richiesta da Motta era maggiore, e a darla era un più reattivo Nico Gonzalez, che al quinto imbeccava in modo perfetto il centravanti serbo, che però non angolava con efficienza, vedendosi così respingere il tiro dal portiere empolese in quella che fino a quel momento era stata l'opportunità più evidente dell'incontro.
L'arrembaggio juventino continuava, e poco dopo era Koopmeiners a vedersi negare il gol da Vasquez dopo un sottile tocco di prima con l'esterno, in seguito al quale Gonzalez era poco lesto ad approfittare della ribattuta, venendo anticipato da un difensore avversario.
Negli ultimi 25 minuti, Motta cercava di cambiare ritmo inserendo Mbangula, Weah, Fagioli e Thuram, entrati in campo tutti assieme, provando la rivoluzione copernicana. Una bella occasione capitava però a Grassi al 73esimo, con il capitano dei toscani che si infila bene in area dopo una bella combinazione con Pellegri ma calciava debolmente di sinistro. Intraprendenti e combattivi, i padroni di casa sposavano l'ovvia via della difesa a oltranza seguita dal contropiede, anche grazie alla verve del neoentrato Ekong, capace di esibirsi in un paio di slalom in velocità ma senza esiti concreti.
Al 90esimo appena scoccato, erapoi Maleh a tentare il gol della vita, facendo partire un bolide col mancino da oltre venti metri con il quale sfiorava il palo alla destra di Perin. L'urlo in gola del Castellani accompagnava il rammarico del marocchino, che poi rientrava a stringere in difesa con tutti i suoi compagni. Eppure, alla fine, l'occasione più ghiotta arrivava sui piedi di Gyasi, che lanciato perfettamente da Pellegri veniva ribattuto in corner da un eroico Gatti. Il gol, tuttavia, non arrivava da nessuna delle parti, e lo 0-0 finale sanciva un pari tutto sommato giusto.