Nel pomeriggio di Serie A due sfide delicate che incrociavano ambizioni di alta classifica con quelle di salvezza. La Fiorentina era chiamata ad una riscossa contro un Verona che non vinceva dalla fine di agosto e che gravita in zona retrocessione. Stesso sapore per l'Udinese alle prese con il Sassuolo, sfida delicata in chiave permanenza in Serie A per entrambe le squadre.
Fiorentina-Verona
Contro il Verona la Fiorentina era in cerca di punti pesanti per avvicinarsi al quarto posto, in attesa dello scontro diretto tra Bologna e Roma. Ma la gara per la formazione di Italiano è partita subito in salita, con Terracciano, dopo un minuto di gioco, arrivato in ritardo su un retropassaggio di un compagno: fallo su Folorunsho che era riuscito a rubargli il pallone nei pressi della linea di porta.
Rigore per il Verona che però dal dischetto non ha concretizzato. Lo stesso Terracciano si è infatti riscattato, parando il tiro di Djuric.
L'avvio dei viola non è stato dei migliori e il Verona è andato nuovamente vicino al gol all'8' con Ngonge, ancora una volta Terraciano si è dimostrato reattivo nel deviare il tiro sul palo.
Una partenza in salita che avrebbe potuto impensierire i viola, i quali però sono riusciti a reggere l'urto e a mettersi in partita. La squadra di Italiano aveva trovato anche il gol al 18' con Nzola: il controllo dell'attaccante viola, prima del tiro terminato alle spalle del portiere del Verona, era però stato viziato da un fallo di mano dello stesso giocatore della Fiorentina.
Un altro nulla di fatto che ha trascinato lo 0-0 fino al 45' con il Verona decisamente più pimpante e attivo rispetto ai padroni di casa nei primi 45 minuti. Impietose le statistiche per i viola al termine del primo tempo: zero i tiri in porta.
Nella ripresa gli uomini di Italiano hanno provato a combinare qualcosa, facendosi vedere in un paio di occasioni nei pressi della porta difesa da Montipò. E al 78' è arrivato il gol che ha sbloccato la gara: Beltran nel posto giusto al momento giusto, con la palla che gli è rimbalzata davanti ai piedi, tra una selva di gambe, e scagliata alle spalle del portiere del Verona, complice la devizaione di un avversario che alla fine è valso l'1-0 finale.
Un gol pesantissimo in chiave Champions per la corsa della Fiorentina, che adesso è in quarta posizione assieme al Napoli, in attesa della sfida tra Bologna e Roma. Un risultato che però penalizza eccessivamente il Verona, autore di una buona partita per 80 minuti e che, suo malgrado, continua a mancare l'appuntamento con la vittoria che manca da ben 4 mesi.
I veneti adesso restano penultimi a due punti dalla zona salvezza occupata dal Cagliari e dall'Udinese.
Udinese-Sassuolo
L'Udinese alle prese con una crisi di risultati, con due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro partite, era chiamata a una scossa contro il Sassuolo per cercare di allontanare la zona retrocessione e risucchiare gli emiliani, distanti solo tre punti dai Friulani, quartultimi in classifica.
I primi 35 minuti non hanno prodotto grandi emozioni: entrambe le squadre hannio provato a costruire qualcosa in fase d'attacco, ma senza mai essere veramente pericolose.
Sono stati i padroni di casa ad accendere la partita a dieci minuti dalla fine del primo tempo, con Lucca che di testa sotto porta, senza nemmeno saltare, ha superato la marcatura di Ferrari e insaccato alle spalle del portiere del Sassuolo.
Dopo l'1-0 l'Udinese ha continuato a macinare gioco alla ricerca del raddoppio, senza però riuscire a sfondare la difesa avversaria. Il Sassuolo ha provato a reggere l'urto per andare negli spogliatoi con un solo gol di svantaggio e riordinare le idee prima della seconda metà di gara.
La rirpesa è iniziata con lo stesso andamento, ed è stata proprio l'Udinese a trovare il gol del raddoppio con il proprio capitano, Pereyra, che al 50' ha realizzato il suo secondo gol stagionale.
Sembrava tutto in discesa per i friulani, ma dopo 3 minuti è arrivata una prima doccia fredda con l'espulsione diretta di Payero, per un fallo con piede a martello.
L'uomo in più ha galvanizzato gli ospiti che si sono buttati in avanti alla ricerca del gol che avrebbe riaperto la partita. E la squadra di Dionisi c'è andata vicina al 70' con Ferrari: sottoporta il capitano neroverde si è visto respingere il tiro da Silverstri.
Il portiere dell'Udinese non ha potuto nulla al 75' quando gli emiliani hanno trovato un calcio di rigore per un fallo su Pinamonti: dal dischetto Berardi ha riacceso la partita con 15 minuti ancora da giocare.
Una partita che giocoforza ha cambiato andamento: gli ospiti hanno premuto il piede sull'acceleratore alla ricerca del gol del pareggio, sfiorato per ben due volte all'82' e all'84' con due legni colpiti da Mulattieri e Ferrari.
Il pareggio è però arrivato a 3 minuti dal 90' con un altro rigore, questa volta per un fallo su Mulattieri: dal dischetto ancora una volta Berardi ha trovato il gol che è valso il 2-2 finale.