Massimiliano Allegri ha assicurato che la qualificazione alla prossima edizione della Champions League è "cruciale". E già, perché entrare tra le prime quattro non è solo un mero riconoscimento a quanto fatto durante l'anno appena trascorso, ma anche e soprattutto un volano per la prossima stagione.
Senza i soldi garantiti dalla massima competizione europea, infatti, i club sono obbligati a ridimensionare i propri obiettivi già in aprtenza. Per quanto riguarda la Serie A, in questo momento, soltanto il Napoli è sicuro di un posto al solo. Per il resto, sei squadre sono racchiuse in sei punti quando mancano sei giornate dalla conclusione del torneo.
Lazio 61 punti - Coefficiente di difficoltà: 1/3
La squadra di Maurizio Sarri è reduce dalla pesantissima sconfitta incassata a San Siro contro l'Inter. Pesantissima perché i nerazzurri non solo hanno vinto la partita, ma hanno dimostrato di essere nettamente superiori ai biancocelesti.
Nelle ultime giornate, la Lazio ha registrato una piccola grande involuzione tecnico-tattica che ha finito per risucchiarla nella zona calda della parte alta della classifica. Il calendario dei laziali, però, è tutto sommato agevole, senza dimenticare che Immobile e compagni non avendo più distrazioni europee possono concentrare tutti i propri sforzi sulla corsa Champions.
Molte della possibilità di successo dipenderanno dal big match di sabato prossimo, quando si tornerà a San Siro, questa volta per far visita al Milan.
Juventus 60 punti - Coefficiente di difficoltà: 1/3
Il più grande punto interrogativo pende sulla testa della Juve. I bianconeri, infatti, non sanno ancora se quello che riusciranno a conquistare in campo verrà difeso dai legali del club in tribunale.
Al netto di eventuali sanzioni, la squadra di Allegri è riuscita a compattarsi e a non dare per persa una stagione che a febbraio sembra essere definitivamente compromessa: "Il nostro obiettivo è la salvezza", ebbe a dire, a mo' di provocazione, il tecnico toscano.
Fatto sta che a sei giornate dalla fine, i torinesi non stanno attraversando il loro miglior momento di forma. L'eliminazione in Coppa Italia contro l'Inter brucia ancora. In Europa League, invece, Bonucci e compagni sono attesi dalla doppia sfida di semifinale contro il Siviglia.
L'impegno europeo, per quanto prestigioso, potrebbe rischiare di far perdere energie preziose per il campionato, ma il gioco vale la candela anche perché molte delle possibilità di restare tra le prime quattro, la Juve se le giocherà negli scontri diretti contro l'Atalanta il trasferta (34esima giornata) e il Milan in casa (penultima).
Inter 57 punti - Coefficiente di difficoltà: 2/3
Pazza Inter. In ogni senso. Doveva essere una delle protagoniste principali del campionato italiano e, invece, ben presto si è capito che non sarebbe riuscita a tenere il passo del Napoli.
Ma è stato proprio nel momento peggiore, con Simone Inzaghi vicino al licenziamento in tronco, che i nerazzurri sono rinati, annichilendo il Benfica nei quarti di finale di Champions e buttando fuori dalla Coppa Italia la Juve. Senza dimenticare la prova di forza dello scorso fine settimana contro la Lazio.
Non c'è dubbio che il doppio confronto con il Milan peserà - prima, durante e dopo - sulle sorti dei nerazzurri in campionato, ma la sensazione è che, in questo momento, l'Inter sia una delle squadre più in forma del campionato.
Il calendario di Lautaro e compagni, tuttavia, è tra i più difficili: Roma e Napoli in trasferta e Atalanta in casa. Ma l'impressione è che molto dipenda dallo stato - mentale più che fisico - dei nerazzurri che possono vincere, ma anche perdere, contro chiunque.
Milan 57 punti - Coefficiente di difficoltà: 2/3
Lazio, il prossimo fine settimana, e Juventus alla penultima di campionato. Sono questi gli scontri diretti del Milan di Stefano Pioli che, da quando ha recuperato Mike Maignan, è rinato.
L'irruzione di Magic Mike sulla stagione rossonero è stata devastante. Assieme al portierone francese sono tornati molti dei tratti distintitivi della squadra campione d'Italia l'anno scorso. A cominciare proprio dal concetto di squadra.
Soltanto giocando come una squadra vera, il Milan avrebbe avuto la possibilità di eliminare il Napoli in Champions League. E così è stato. Paradossalmente, i problemi per i rossoneri, che hanno dimostrato di sapersi far trovare pronti sui grandi palcoscenici, potrebbero arrivare contro lo Spezia in trasferta (35esima giornata) e il Verona in casa (all'ultimo turno): le due maggiori indiziate a lottare, fino alla fine, per evitare la retrocessione.
Roma 57 punti - Coefficiente di difficoltà: 2/3
La Roma è la squadra su cui pesa maggiormente il doppio impegno campionato-coppe. La rosa a disposizione di José Mourinho è la meno preparatata a competere su due fronti.
Ed è proprio per questa ragione che va dato atto allo specialone di essere riuscito a inculcare la propria vis competitiva ai suoi ragazzi che, dopo la gara contro il Monza di oggi e quella contro l'Inter di sabato prossimo, riceveranno all'Olimpico la visita del Bayer Leverkusen.
A questo punto, però, è lecito immaginare che le motivazioni serviranno a far correre le gambe fino al traguardo e a mantenere alta la concentrazione dello spogliatoio di una squadra che, per dirla tutta, non ha, in campionato, un calendario proibitivo.
Atalanta 55 punti - Coefficiente di difficoltà: 3/3
Non ci credo, ma potrebbe essere vero. Evitare di fare i conti con l'oste bergamasco potrebbe essere un gravissimo errore per tutte le contendenti. E già, perché, oltre a non avere distrazioni europee, l'Atalanta ha dimostrato che se sta bene può giocarsela alla pari contro qualsiasi avversario.
Pep Guardiola ha paragonato un partita contro la squadra di Gian Piero Gasperini a "una visita dal dentista". Ebbene, i nerazzurri giocheranno quattro delle sei gare che gli restano nel proprio studio, pardon stadio, andando a far visita alla Salerinitana alla 35esima giornata e all'Inter al penultimo turno.
