"Sono i campioni e lo sono con merito. L'anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l'anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni". Così José Mourinho sul Napoli, contro il quale la sua Roma giocherà domani sera nella sfida che chiuderà la 17esima giornata di campionato.

Il portoghese, che punta alla vittoria per avvicinarsi alla zona Champions League, ha messo in guardia i suoi per la grande contesa, ma ha anche ricordato che negli ultimi appuntamenti in campo c'è stato equilibrio: "Il Napoli ha problemi nei risultati, perché come dicevo prima i giocatori sono gli stessi tolto Kim. È una squadra top, ogni volta che abbiamo giocato col Napoli il risultato è stato sempre sul filo, abbiamo perso 1-0 all'80' senza meritarlo, abbiamo pareggiato lì. Speriamo che domani meritiamo meno e facciamo un risultato migliore".

Senza Dybala, out per infortunio, Mou punterà molto su Lukaku, che sfiderà l'altro bomber Osimhen. Ma il lusitano non si è voluto sbilanciare in un paragone: "Sono diversi, non mi piace paragonare giocatori diversi. Parliamo di top". Poi, dopo aver fatto sapere che Mancini scenderà in campo, ha voluto ribadire di non vedersi lontano dall'Olimpico: "Quando ho avuto possibilità ho informato subito la Roma, come a dicembre per la possibilità del Portogallo. Dopo la finale di Budapest ho parlato della situazione dell'Arabia con la proprietà e ho deciso di restare qui. Adesso, con la stessa sincerità dico che voglio rimanere qui, non ho dubbi e non voglio più parlare di questa situazione qui".