"Osimhen l'ho sempre sentito al telefono in questo periodo che era in Africa. Ora viene da un lungo viaggio, vediamo come sta per decidere se gioca dal 1' o parte in panchina". Lo ha detto il tecnico del Napoli Walter Mazzarri alla vigilia del match contro il Genoa.
"È in dubbio - spiega il tecnico - perché l'ultima volta che è tornato dalla nazionale era 'spappolato', non stava bene. Oggi è un giocatore che viene dalla competizione con la nazionale, da tre giorni fa viaggi in aereo nel mondo, mentre gli altri erano qui e si sono allenati. Credo che possa essere anche in condizione, ma ci parlo fra poco quando arriva qui a Castel Volturno e vediamo come sta. Ma al di la che è un fuoriclasse devo anche rispettare chi si allena ogni giorno stando qui".
Sul Napoli che segna poco, Mazzarri ha spiegato: "Se riguardate le partite vedete che a Milano abbiamo attaccato tanto e preso solo un palo. Creiamo tante occasioni da gol ma ne segniamo pochi, se penso allo 0-0 col Monza mi vengono tanti rimpianti per non aver segnato in tre azioni clamorose. A Milano erano tutti intorno all'area avversaria ma senza tirare, senza entrare a far colpo di testa, le azioni le abbiamo create senza riuscire a segnare. Penso che dipenda dalla lucidità, forse i giocatori arrivano lì e non sono del tutto lucidi per segnare, serve cinismo quando capita l'occasione".
Poi, il commento sulla possibilità di rimonta in classifica, con la zona Champions che dista ben sette punti: "Si recuperano vincendo le partite, sperando che non le vincano anche le rivali. Mi sembra che il Bologna debba venire qui, l'Atalanta dovrà venire qui, al completo con Elmas e Olivera lì s'è vinto, è possibile vincere di nuovo. È possibile fare un risultato eclatante fuori casa quando saremo al completo, quando saremo più bravi in fase offensiva. Con 15 gare da 3 punti in palio ci sono 45 punti in palio, è possibile recuperarli, poi altrimenti dirò non ci siamo riusciti, ma faremo di tutto per provarci con serenità senza fare promesse. Provare non significa riuscirci".