Martusciello: "A Roma è bellissimo viverla ma è complicata", Di Francesco: "Ci manca malizia"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Martusciello: "A Roma è bellissimo viverla ma è complicata", Di Francesco: "Ci manca malizia"
Martusciello
MartuscielloProfimedia
I due allenatori commentano quanto accaduto allo Stirpe, dove la Lazio ha battuto il Frosinone

Quando si vince come siamo arrivati a questa partita un po’ di liberazione c’è. I ragazzi non lo fanno apposta a perdere le partite, hanno delle difficoltà in una piazza complicata e anche oggi nel primo tempo eravamo in difficoltà emotiva. Erano contenti di aver vinto la partita, ma devono risalire la classifica. Era una partita complicata per come ci sono arrivati e hanno gioito di questo successo”. Queste le parole di Giovanni Martusciello, allenatore della Lazio, ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria dei suoi in casa del Frosinone.

Stuzzicato sulla possibilità che alcuni giocatori abbiano potuto tradire l'ex allenatore Maurizio Sarri, come suggerito dal presidente Claudio Lotito, il tecnico a interim ha negato ogni eventualità di questo tipo: "Sono da tanti anni nel calcio, questo gruppo qui è impensabile possa fare una roba del genere, non appartiene al DNA di questi ragazzi. Vi assicuro che non è così, sono professionisti esemplari, solo che alcune volte non riescono a dare il 100% ma tradimento è una parola forte. Ci sono stato due anni a contatto e non ho mai avuto questa sensazione”.

Per Martusciello, che confessa che negli ultimi giorni non ha quasi dormito, le difficoltà di questa Lazio sono relative all'ambiente: “Qui a Roma la piazza vuole arrivare sempre più in alto e quando non riesci a confermare diventa tutto più complicato. Fa parte delle squadre, qui a Roma è bellissimo viverla ma è complicata. Quando si gioca all’Olimpico e abbiamo avuto la fortuna di vincere diversi derby c’è stato un abbraccio generale, siamo stati fortunati, ma le annate non sono tutte uguali. Il dispiacere rimane, ma spero che la squadra si compatti facendo sognare ancora i tifosi”.

Giovanni Martusciello
Giovanni MartuscielloProfimedia/Stats Perform

I rimpianti di Di Francesco

Intervenuto a Dazn, l'allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco ha voluto evidenziare gli errori dei suoi: "Abbiamo preso gol su due calci piazzati. Ci manca malizia in determinati momenti della gara. Parte tutto da un fallo laterale, sull'1-1. Abbiamo questa fretta, questa voglia di andare a fare gol dettata dalla gioventù e poi arriva il gol dietro. Io credo che abbiamo tenuto testa alla Lazio e dovevamo essere in vantaggio di qualche gol in più per quanto costruito. Il primo gol è un gol da non prendere perché non sono stati bravi loro, ma siamo noi a commettere degli errori e consegnarci a loro. Abbiamo preso gol poi con tutti sotto palla, a difesa schierata, anche se schierata male".

Interrogato su come il risultato sia sempre la cosa più importante da prendere in considerazione, il tecnico dei ciociari ha dichiarato: "Si torna sempre al concetto di risultato perché fa la differenza. I complimenti presi fanno ancora più male perché il desiderio di non cambiare c'è, ma a volte devi avere la forza di farlo. L'entusiasmo, la gioventù, la voglia di fare la partita domina. Forse è colpa mia perché sono i concetti che ho trasmesso". 

Per concludere, riguardo dei possibili cambi da effettuare Di Francesco ha ribadito: "Io sono super disposto a cambiare se sapessi che così arriverebbe il risultato. Ma quando difendiamo alto siamo più forti di quando difendiamo bassi. Perché dovrei mettere da parte il gioco? Devo cambiare magari delle caratteristiche di alcuni giocatori, ma non il gioco".