Lautaro risponde a Vlahovic, Juventus e Inter si dividono la posta in un confronto acceso

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Lautaro risponde a Vlahovic, Juventus e Inter si dividono la posta in un confronto acceso
Lautaro risponde a Vlahovic, Juventus e Inter si dividono la posta in un confronto acceso
Lautaro risponde a Vlahovic, Juventus e Inter si dividono la posta in un confronto accesoProfimedia
Il serbo porta in vantaggio i bianconeri, scatenando però la reazione degli ospiti, trascinati dal capocannoniere del campionato

Se in squadra hai un attaccante che sa buttarla dentro, è già un bel vantaggio. E sia Juventus sia Inter dispongono di giocatori del genere, in particolare Dusan Vlahovic e Lautaro Martinez, autori dei due gol che hanno caratterizzato l'1-1 maturato stanotte all'Allianz Stadium. A colpire prima è stato il serbo in forza ai bianconeri, che al 27esimo del primo tempo recuperava palla in mezzo al campo e faceva partire sull'out mancino uno scatenato Kostic, per poi seguirlo a rimorchio e colpire di giustezza col destro su un cross basso e fulminare Sommer. Un centro festeggiato con orgoglio dal serbo, che ha vissuto varie settimane di critiche, mostrando il suo nome alla curva.

Era il gol che legittimava un certo dominio da parte degli uomini di Massimiliano Allegri, vogliosi di far bene anche con la palla tra i piedi. Ma era anche il gol che svegliava l'Inter, una squadra che quando ha un po' di spazio è bravissima ad approfittarne. E una splendida uscita da dietro accesa proprio dal portiere svizzero portava pochi minuti dopo al pari del capitano interista, che sfruttava una grande discesa di Marcus Thuram per anticipare Gatti e imbeccare il pallone nell'angolino basso con la precisione che lo sta caratterizzando quest'anno. Con questo centro l'argentino si porta a quota 13 reti in campionato, ben sei di più di Giroud e Berardi, primi inseguitori.

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Dopo queste due fiammate, l'intensità si è abbassata, se non in casi sporadici nei tentativi di verticalizzazione da parte di due squadre che, visto il 3-5-2 come schieramento base, sono state spesso occupate ad attaccare dai lati. Se gli ospiti vedevano proporsi il mancino Dimarco sia come esterno alto sia a volte negli inserimenti, i padroni di casa cercavano di sfruttare la buona ispirazione di Kostic e ovviamente la vivacità di Chiesa per provare a sfondare. Le occasioni vere, però, scarseggiavano, e nel finale Simone Inzaghi provava a cambiare qualcosa cambiando i quinti di centrocampo inserendo Carlos Augusto e l'ex di turno Juan Cuadrado, fischiatissimo dai suoi ex tifosi.

Dal canto suo Allegri provava anch'egli a effettuare un rimpasto, cambiando le due punte e dando spazio a Kean e Milik. Alternando i fattori in campo, tuttavia, non si arrivava a uno stravolgimento vero e proprio. In parte perché nessuna delle due squadre voleva perdere, in parte per la stanchezza entrata nelle gambe di tutti. Un pareggio salomonico quello di stasera all'Allianz, che in parte accontenta entrambe le squadre. L'Inter, prima con due punti di distacco, ringrazia. Ma anche la Juve non si dispiace di essere uscita indenne dallo scontro al vertice, e di poter continuare a sperare in un gran campionato.

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