Ci ha messo un po' la Lazio ad avere ragione del Frosinone. Ma, alla fine, la prima di Martusciello da guida principale è stata più che positiva, e specialmente dopo la sberla di inizio partita. La vittoria per 3-1 in terra ciociara è infatti figlia di una reazione basata sul possesso palla e sulla concretezza. Ma per i laziali c'è stata bisogno di una sveglia arrivata dopo il go del vantaggio dei locali, che andavano avanti grazie a un colpo di testa dopo uno stacco imponente da parte di Lirola, che al 13esimo sfruttava un cross dolce di Zortea dalla sinistra e si elevava sul proprio marcatore per incrociare verso il palo più lontano.
Dopo una mezz'ora poco convincente, nella quale i calciatori laziali erano apparsi piuttosto imbambolati, è arrivata però poi la reazione. E a firmare il pari è stato Zaccagni, che su un cross dalla destra di Guendouzi entrava in aria con il tempismo perfetto per impattare di sinistro e sorprendere Turati. La Lazio tornava a esercitare un palleggio più convinto, con Felipe Anderson e lo stesso Zaccagni a provare di incidere maggiormente verso le zone centrali. Per quanto riguarda capitan Immobile, invece, la turbolenta vigilia a livello personale sembrava averlo condizionato non poco. Il centravanti biancoceleste era infatti autore di un errore sotto misura dopo una combinazione ravvicinata alla fine del primo tempo.
Svolta Castellanos
Poco ispirato ma anche raramente messo in condizioni di fare la differenza, Immobile è stato prima protagonista di un accenno di rissa con Okoli e poi sostituito al 56esimo da Castellanos, con il quale il tecnico ad interim Martusciello ha provato a dare qualcosa di diverso alla squadra in attacco. E l'argentino ha premiato praticamente subito la scelta del suo allenatore, andando in gol di testa pochi secondi dopo il suo ingresso in campo in seguito a una punizione ben calibrata da Luis Alberto.
Era il brivido che portava alla riscossa definitiva da parte degli ospiti, che poco dopo vedevano Luis Alberto esibirsi in una gran botta da fuori messa in angolo da Turati. E proprio sul calcio d'angolo susseguente, Castellanos trovava il gol dell'allungo decisivo in seguito a una batti e ribatti risolto in modo semplice con un appoggio d'interno verso la porta sguarnita.
Il gol di Cheddira al 70esimo, arrivato con una spettacolare rovesciata, metteva un po' di pepe al finale di partita, anche se in realtà le occasioni più nitide capitavano sui piedi di Luis Alberto e Lazzari, che però non concretizzavano. I biancocelesti tenevano botta grazie al palleggio, e finivano così per portare a casa una vittoria importante dopo tre sconfitte di seguito in campionato. La loro corsa per un posto in Europa l'anno prossimo ancora non è finita, anche se quello di Immobile potrebbe essere un caso.
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