Nel posticipo, la Juventus ha vinto 0-1 sul campo della Fiorentina trovando l'ennesima vittoria e l'ennesimo clean sheet della sua stagione.
Adesso i bianconeri sono a -2 dall'Inter capolista, mentre la Fiorentina incappa nel suo terzo k.o. di fila.
Il prepartita
All'ingresso delle squadre per la fase di riscaldamento fischi e cori contro i giocatori della Juventus (specialmente l'ex Dusan Vlahovic) da parte del pubblico di casa e contro Firenze e i fiorentini da parte dei tifosi ospiti.
La Curva Fiesole, come annunciato nelle scorse ore, è rimasta parzialmente vuota per protesta con la decisione di giocare nonostante l'alluvione che ha recentemente colpito la Toscana.
I giocatori delle due squadre, assieme all'arbitro Chiffi e ai suoi assistenti, si sono uniti e abbracciati in mezzo al campo sotto gli scroscianti applausi dei tifosi del Franchi in ricordo delle vittime causate dal maltempo dei giorni scorsi.
In campo, da una parte l'ex Federico Chiesa e dall'altra Rolando Mandragora e Arthur.
Il match
La gara è stata sbloccata dai bianconeri al primo affondo, grazie a Fabio Miretti: il giovane centrocampista piemontese ha segnato il suo primo gol in A approfittando di un preciso assist di Filip Kostic e di un'errata copertura del campo di Fabiano Parisi, finalizzando un'azione iniziata da Moise Kean e portata avanti da Adrien Rabiot.
La Juventus è subito passata a difendere bassa lo 0-1, concendendo alcune chance alla Viola, nello specifico a Nico Gonzalez e a Christian Kouame.
La strenua resistenza bianconera non ha consentito ai ragazzi di Italiano di creare grosse palle gol, tranne quella da palla inattiva confezionata da Cristiano Biraghi, che ha però trovato la grande risposta di Wojciech Szczesny.
Dopo l'intervallo Italiano getta subito nella mischia M'Bala Nzola per Lucas Beltran, poi anche Giacomo Bonaventura per Antonin Barak all'ora di gioco.
La Fiorentina continua ad attaccare costringendo la Juventus nella propria trequarti, mai in grado di creare gioco.
Allegri prova a cambiare il tandem d'attacco inserendo Arkadiusz Milik e Vlahovic per Chiesa e Kean, ma il canovaccio della partita non cambia.
I viola, nonostante percentuali assolutamente dominanti nel tiro e nel possesso palla, non riescono a sfondare il muro bianconero e incappano nel terzo k.o. di fila, contro i rivali più odiati.