Serie A, finisce 2-2 tra Verona e Juventus al Bentegodi

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
La Juve non sa più vincere, al Bentegodi contro il Verona finisce 2-2
Dusan Vlahovic
Dusan VlahovicAFP
I bianconeri vanno sotto due volte e recuperano e escono da Verona con un solo punto.

La Juventus non riesce più a vincere. Dopo il pareggio con l'Empoli, la sconfitta nello scontro diretto con l'Inter e il tonfo interno contro l'Udinese, arriva un altro stop in campionato. A Verona va sotto due volte, recupera, ma non riesce a trovare il gol della vittoria.

I voti dei giocatori in campo
I voti dei giocatori in campoFlashscore

Dopo gli esperimenti con i friulani Allegri decide di riproporre i giocatori che avevano figurato meglio nel corso della stagione, e così Kostic si riprende il posto ai danni di Weah, Yildiz torna in attacco ad affiancare Vlahovic, tornato disponibile dopo l'infortunio, e Rugani sostituisce lo squalificato Bremer in difesa. 

A complicare subito le cose al tecnico della Juve è però Folorunsho, con un eurogol che porta in vantaggio i gialloblu all'11' facendo esplodere il Bentegodi. Il centrocampista in prestito dal Napoli si coordina su una respinta corta della difesa bianconera da corner e fulmina Szczęsny con un missile all'incrocio. 

Partenza in salita per i ragazzi di Allegri che però reagiscono immediatamente e al 28' trovano il pareggio grazie a un calcio di rigore fischiato per un tocco di mano di  Tchatchoua su un tiro di Kostic. Dal dischetto va Vlahovic che non sbaglia, fa 13 in campionato e pareggia i conti.

Ancora una rimonta

Nella ripresa parte meglio il Verona e al 52' gli scaligeri passano di nuovo in vantaggio con un inserimento di Noslin, che approfitta di un contrasto della difesa bianconera con Folorunsho e batte Szczęsny. Non esente da colpe stavolta il portiere bianconero.

Rabbiosa la reazione della Juventus che pressa la difesa gialloblu e recupera palla, Locatelli serve Rabiot al centro che insacca il 2-2 davanti a Montipò.

Raggiunto il pareggio, Allegri decide di schierare il tridente offensivo: entra Chiesa al posto di Kostic, mentre Alex Sandro rileva Gatti per una difesa a quattro. Poco dopo il tecnico bianconero si gioca anche la carta Alcaraz, che prende il posto di Kenan Yildiz. Dura poco l'esperimento delle tre punte. A dieci minuti dalla fine entrano anche Milik per Vlahovic e Weah per Cambiaso.

La Juve si riversa in attacco alla caccia del gol vittoria, Chiesa si libera bene in area ma di sinistro spara alto sopra la traversa. Baroni con coraggio manda in campo anche Henry che prende il posto di Dani Silva, schierandosi così con il doppio centravanti. Nel recupero Chiesa triangola bene con Alcaraz in area e spara su Montipò che però si salva di piede. 

Finisce così, con un altro pareggio. Due punti per la Juventus nelle ultime quattro gare e il Milan è lì, a solo due punti, pronto al sorpasso. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore