L'Inter viene fermata in casa dal Cagliari e dovrà battere il Milan per diventare campione

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L'Inter viene fermata in casa dal Cagliari e dovrà battere il Milan per diventare campione
Marcus Thuram in azione
Marcus Thuram in azioneAFP
I nerazzurri sono stati ripresi da Viola all'83, e per conquistare il 20esimo Scudetto

Ci sono voluti 12 minuti per sbloccare il risultato per un'Inter che ormai gioca in surplace, e che si è però illusa troppo presto, finendo per essere rimontata nel finale. La culminazione di una grande stagione, sotto forma di vittoria del titolo, potrebbe arrivare già lunedì 22 aprile prossimo nel sentitissimo derby contro il Milan, nel quale però solo i tre punti pari darebbero la certezza matematica della seconda stella ai nerazzurri. Perché dopo l'inaspettato pareggio di stasera contro il Cagliari, gli uomini di Simone Inzaghi si sono mantenuti a +14 dai rossoneri, secondi.

Il pari di oggi è stato di quelli frementi, che si è verificato grazie ai guizzi di Shomurodov, autore del gol dell'1-1 al 65esimo dopo una bella incursione, e di Viola, che ha firmato il 2-2 e ha anche sfiorato la rete della possibile vittoria al 94esimo.  Gli isolani avevano venduto cara la pelle durante la prima ora, sebbene dopo 11 minuti la connessione tra Alexis Sanchez e Marcus Thuram era stata letale e aveva portato il francese a realizzare il suo undicesimo centro in Serie A quest'anno. Gli attacchi dei padroni di casa si ripetevano, ma non sfociavano in gol, mentre tra i cagliaritani il vivace Luvumbo provava quasi da solo a tenere in scacco la difesa nerazzurra. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Nei nove minuti che sono passati tra il gol dell'uzbeko, uno dei più inaspettati nella festa del popolo interista, e il gol del 2-1, tutto il San Siro dipinto di nerazzurro ha aumentato il voltaggio del tifo, che poi si è intensificato nel momento in cui per un tocco di mano di Yerry Mina l'arbitro fischiava il rigore per i locali. Dagli undici metri Calhanoglu era come sempre implacabile, nonostante l'intuizione giusta da parte di Scuffet, e la festa sembrava ormai pronta. 

Tanti "vinceremo il tricolor" da parte dei tifosi interisti erano lo sdoganamento di un feeling ormai nell'aria da tempo. Ma a Milano non avevano fatto i conti con Nicolas Viola, che entrato al 78esimo trovava il gol del pari cinque minuti dopo inserendosi con i tempi giusti in area nerazzurra e calciando di potenza e precisione col mancino. L'attaccante 34enne ha nuovamente rivoluzionato l'attacco isolano, avendo anche la possibilità di segnare il gol di un trionfo che sarebbe stato storico per come maturato. 

Alla fine, il 2-2 finale veniva accolto con un po' di tristezza dai nerazzurri, che adesso nella prossima giornata saranno costretti a vincere il derby per festeggiare in faccia ai rivali cittadini. E chissà che la possibilità di una doppia vittoria non motivi ulteriormente un'Inter alla quale ormai manca solo l'ultimo passo per la seconda stella.