Juventus, Guardia di Finanza: effetti delle plusvalenze anche sull'ultimo bilancio

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Juventus, Guardia di Finanza: effetti delle plusvalenze anche sull'ultimo bilancio
Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea Agnelli
Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea AgnelliAFP
L'accusa i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino è simile a quella dell'Inchiesta Prisma: "Gli approfondimenti farebbero emergere l’esistenza di accordi/scritture private/memorandum relativi a diritti di opzione non depositati stipulati tra la Juve e Cagliari, Udinese, Bologna, Atalanta, Sassuolo, Sampdoria, Olympique des Alpes (Sion)"

Potrebbe aprirsi un nuovo fronte extrasportivo per la Juventus. Dopo l'acquisizione da parte della Guardia di Finanza di alcuni documenti dal revisore Deloitte è, infatti, stato aperto un nuovo procedimento penale (numero 7719 del 2022) a modello 45, ovvero un "fascicolo senza ipotesi di reato né indagati". A rivelarlo è stata l'edizione torinese del Corriere della Sera che ha, inoltre, spiegato che l'accusa è simile a quella dell'inchiesta Prisma.

"Riguardo agli impegni (non depositati) assunti nei confronti dell’Atalanta e del Sassuolo – scrivono i militari del nucleo di polizia economico finanziaria di Torino – si ritiene che la società avrebbe omesso di rilevare nei relativi bilanci le seguenti passività: 8 milioni di euro per effetto del debito con l’Atalanta nel bilancio al 30 giugno 2021 (e poi in quello a 30 giugno 2022); altri 8 milioni per effetto del debito con il Sassuolo derivante dalla prelazione sul diritto di Traoré, nel bilancio al 30 giugno 2020 (e poi in quello chiuso al 30 giugno 2021)".

Ed è per questa ragione che la GdF avrebbe acquisito, lo scorso mese di dicembre, un "secondo memorandum" che risale al 20 novembre del 2020 nel quale ci sono le firme del presidente dell'Atalanta, Luca Percassi, e dell'es ds bianconero, Fabio Paratici. Si tratta di un documento rischiesto proprio da Deloitte che chiedeva chiarimenti sulla relazione con tra i due club.

Ancora problemi per la Juve
Ancora problemi per la JuveProfimedia

Nello scambio di mail con il revisore, si parla "dell’esistenza di un credito di euro 3 milioni (al 31 marzo 2022) per 'fatture da emettere' nei confronti della Juventus" e, allo stesso tempo, la Juve definiva il memorandum "giuridicamente inefficace". Gli inquirenti, però, la pensano in maniera diversa e secondo la Guardia di Finanza "l’esistenza di debiti verso l’Atalanta non rilevati nei bilanci (per circa 6/7 milioni) è stata confermata anche dal ds Cherubini".

Ed è per questa ragione che le Fiamme gialle arrivano alla conclusione che "gli approfondimenti farebbero emergere l’esistenza di accordi/scritture private/memorandum relativi a diritti di opzione non depositati stipulati tra la Juve e Cagliari, Udinese, Bologna, Atalanta, Sassuolo, Sampdoria, Olympique des Alpes (Sion)". Scritture che, "ai sensi delle norme federali e, soprattutto, del principio contabile internazionale Ifrs 15, potrebbero portare quantomeno a rettificare alcune delle plusvalenze registrate nel bilancio al 30 giugno 2019". La differenza potrebbe ammontare a "32.788.000 euro su un totale di 127.053.000".