Juve, per Lukaku non c'è fretta e le cose possono cambiare

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Juve, per Lukaku non c'è fretta e le cose possono cambiare

Romelu Lukaku
Romelu LukakuProfimedia
Lo scambio che sembrava imminente tra Lukaku e Vlahovic non è in realtà così vicino e potrebbe persino saltare.

Si parte da un'immagine, quella di Vlahovic che dopo il gol finale contro il Real Madrid nella tournée americana esulta mostrando la sua maglia. Come a dire: io sono qua e sono il centravanti della Juventus. Lukaku invece è là, a Londra, e non è il centravanti di nessuno, tantomeno del Chelsea che l'ha messo fuori squadra in attesa della cessione. 

Segnali ambigui

Dusan Vlahovic festeggia il gol con i compagni
Dusan Vlahovic festeggia il gol con i compagniAFP

Giuntoli parte proprio da questa considerazione: se a una prima proposta, il belga più 50 milioni per il serbo, il Chelsea ha risposto con un'offerta di conguaglio di 20, l'affare al momento non si fa. Il tempo gioca a favore della Juve che, oltre a dover piazzare altri esuberi, potrebbe decidere di restare con Vlahovic, cosa che invece non farà il Chelsea con Lukaku. Quindi, il discorso del Football Director della Juve si può riassumere così: se volete il serbo alzate l'offerta a 50 milioni, possiamo scendere a 40, ma sicuramente non a 30-35 come si legge. Giuntoli sente di avere il coltello dalla parte del manico e nella "guerra di logoramento" sa che può avere la meglio. 

All'ex ds del Napoli conviene poi aspettare per un altro motivo: se il Bayern non riuscirà a portare a Monaco Harry Kane, potrebbe ripiegare sul serbo, così come il n. 9 bianconero potrebbe interessare il Real Madrid, soprattutto se non si concretizzasse l'arrivo di Mbappé quest'estate. Il solo Joselu, anche considerando le prestazioni in queste amichevoli, sembra un po' poco per la corazzata di Ancelotti. Due società che potrebbero offrire molto di più di quanto è disposto a spendere il Chelsea, nonché due squadre che per blasone potrebbero attrarre di più il bomber serbo.

Vlahovic di suo non ha fatto nessuna pressione per andare dai londinesi e sarebbe anche felice di rimanere, come dimostra la sua esultanza un po' alla faccia di chi lo vedrebbe ai ferri corti con la Juventus e lo stesso Allegri. Chi è sembrato invece sottotono, e lui ha mercato in Inghilterra anche più di Vlahovic, è invece Federico Chiesa, che cerca di ritrovare la forma migliore dopo un'annata opaca passata a riprendersi dal tremendo infortunio al crociato, seguito da altri piccoli stop che non ne hanno agevolato il recupero.

Addii rimandati

MecKennie contrasta Theo Hernandez nell'amichevole contro il Milan
MecKennie contrasta Theo Hernandez nell'amichevole contro il MilanAFP

Tutto può succedere in casa Juve. Anche che McKennie, considerato sul piede di partenza, possa restare dopo l'ottima prova contro il Real Madrid. A questo proposito vanno ricordate le parole di Giuntoli dopo la presentazione in bianconero: "Che McKennie sia un esubero lo dite voi". Così come non sembra essere un esubero Alex Sandro, che nonostante un rendimento non eccelso durante la scorsa stagione sembra lontano da una cessione, tanto che Allegri l'ha nominato ufficialmente vice-capitano durante l'intervista di ritorno dalla tournéè americana: "I vice-capitani (dietro Danilo) saranno Alex Sandro e Rabiot".

Fa pensare che sia stato escluso dalla nomina Szczęsny, un altro che ogni estate per via del contratto oneroso sembra sul piede di partenza e poi puntualmente si presenta i blocchi, come ha ricordato lo stesso oggi in un'altra intervista: "Ogni estate si parla di me ma finché mi vogliono resto alla Juve. E mi sa che mi vogliono…”. Ma niente è scontato e niente è escluso nel mercato di questa prima Juventus "giuntoliana" che ancora deve scoprire le carte. Per dirla con Ḥasan-i Ṣabbāḥ, Gran maestro dell'Ordine degli assassini, con frase prima ripresa da William Burroughs e poi commercializzata da Ubisoft: "Nulla è reale, tutto è lecito".