Incredibile in Brasile: Pedro preso a pugni dal suo preparatore atletico

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Incredibile in Brasile: Pedro preso a pugni dal suo preparatore atletico

Pedro
PedroProfimedia
Caos nel Flamengo dopo la vittoria contro l'Atletico Mineiro. L'ex viola, apparentemente, avrebbe rifiutato di riscaldarsi, facendo andare su tutte le furie Fernandez.

Un incredibile episodio è accaduto al termine della partita del Brasilerao che il Flamengo ha vinto per 2-1 a Belo Horizonte, in casa dell'Atletico Mineiro.

Il preparatore atletico del club carioca, il 52enne argentino Pablo Fernandez, una volta rientrati negli spogliatoi ha colpito al volto l'attaccante Pedro, ex oggetto misterioso della Fiorentina, colpevole ai suoi occhi di non aver voluto riscaldarsi, durante una fase dell'incontro, assieme ai compagni e - ma la cosa non è stata ancora chiarita - di essersi rifiutato di entrare nei minuti finali. 

Così è successo un parapiglia, terminato negli uffici di una stazione di polizia di Belo Horizonte dove l'attaccante ha sporto denuncia nei confronti del suo preparatore. Nell'esposto Pedro sostiene che, mentre stava consultando il suo telefono cellulare, Fernandez gli si è avvicinato gridando e indicandolo con un dito.

Poi, dopo averlo accusato di non aver voluto riscaldarsi, gli ha dato tre schiaffi. A quel punto il calciatore avrebbe tentato di reagire allontanando la mano dell'altro, ma sarebbe stato raggiunto da un pugno in pieno volto. 

Pedro: "Nelle ultime settimane ho sofferto tanto"

"Con codardia, senza motivo e inspiegabilmente, sono stato aggredito con un pugno sul volto da Pablo Fernandez, membro dello staff tecnico di Sampaoli. Questa aggressione fisica si sovrappone a quella psicologica che ho sofferto nelle ultime settimane. Ho passato tante prove qui al Flamengo, ma niente è paragonabile a quella subita oggi. Che Dio perdoni una persona che, a metà del 2023, pensa che l'aggressione fisica possa risolvere qualsiasi problema. Grazie Gesù per avermi insegnato a porgere l'altra guancia" ha poi scritto sui social Pedro.

Il preparatore, interrogato dalla polizia, si è avvalso delle facoltà di non rispondere e poi è rientrato a Rio con la squadra, mentre Pedro si trova ancora a Belo Horizonte.

Sampaoli: "Non ho dormito la notte"

Intanto i giocatori del Flamengo hanno manifestato solidarietà nei confronti del collega e fatto sapere che non si alleneranno finché non saranno presi provvedimenti nei confronti di Fernandez.

Il club ha già fatto sapere che lo licenzierà, e potrebbe fare lo stesso con il tecnico Jorge Sampaoli se questi non dovesse stigmatizzare il comportamento del suo collaboratore.

Non nuovo a episodi del genere visto che in Francia, ai tempi del Marsiglia, in occasione di una partita contro il Nizza prese a pugni un tifoso che aveva invaso il campo e partecipò poi alla rissa tra giocatori e staff delle due squadre.

Per ora Sampaoli si è limitato a un post sui social per dire che "l'unica soluzione è parlarne, io non ho dormito pensando a come posso aiutare Pedro e Pablo. Ciò che è accaduto mi ha reso molto triste, abbiamo macchiato una bella vittoria con una disputa interna le cui radici esistono, ma in questo momento non sono importanti. Non credo nella violenza come soluzione".