Una partita folle, piena di sbalzi e finita con un 4-2 che indica l'enorme livello d'isteria da entrambi i lati, con il Monza a imporsi sul Milan con la grinta di chi ci ha creduto fino in fondo. E tramite una splendida conclusione di Bondo, entrato dopo l'ora di gioco per Carboni, che al 90esimo trovava un pertugio quasi insperato per offrire ai padroni di casa un trionfo agonico, di quelli indimenticabili.
Il primo tempo aveva visto la squadra di Palladino spingere con convinzione, mentre il Milan senza Leao, al quale era stato preferito per turnover un impalpabile Okafor, sembrava monco. A mettere il match in favore della squadra brianzola era un finale di primo tempo sballatissimo da parte di Thiaw, che prima commetteva il fallo da rigore con il quale Pessina apriva le marcature e poco dopo veniva uccellato via tunnel da Colpani nell'azione del raddoppio culminata da Dany Mota.
Ripresa bizzosa
Il secondo tempo vedeva i rossoneri cercare la rimonta, con l'esterno offensivo portoghese in campo per dare quel quid in più all'attacco. L'espulsione di Jovic per una reazione esagerata sembrava rovinare tutto, ma la solita vecchia volpe Giroud trovava in spaccata il gol che accorciava le distanze. E mentre il match andava verso il finale, con il Monza che provava ad amministrare il vantaggio, Pulisic trovava il guizzo del pari accentrandosi e calciando in modo impeccabile di sinistro sul secondo palo.
Sembrava il colpo finale, quello del recupero quasi miracoloso. E invece no, perché prima Bondo con un tiro a giro precisissimo e poi Colombo in contropiede firmavano l'allungo decisivo della squadra di Palladino, mai doma nonostante il ritorno dei rossoneri. Era un trionfo storico per come arrivava, e che permette al Monza di poter già quasi festeggiare la salvezza. Il Milan, invece, si vede adesso a ben 11 punti da un'Inter capolista e sempre più lepre.
