Era nell'aria, e lo ha confermato lo stesso calciatore (ormai ex) svedese: Zlatan Ibrahimovic lascia il calcio giocato.
Lo ha pronunciato egli stesso nell'emozionante post partita in cui ha brevemente salutato - molto emozionato - tifosi, dirigenti (Scaroni, Furlani, Maldini e Massara) e compagni di squadra schierati su due file, anch'essi molto emozionati.
"Ora è arrivato il momento di dire addio al calcio, non a voi" - ha detto Zlatan. "Mi avete ricevuto con braccia aperte, sarò milanista per tutta la vita".
I fischi dei tifosi del Verona
"La prima volta che sono venuto al Milan, mi avete dato la felicità. La seconda volta mi avete dato l'amore. Voglio ringraziare la mia famiglia, i giocatori, il mister e voi tifosi" dice Ibra con le lacrime agli occhi, che ha anche interrotto il suo discorso per replicare ai fischi dei tifosi del Verona, nello spicchio del terzo verde.
Arrivato al Milan nella seconda volta nel 2020, quest'anno è stato spesso infortunato e ha siglato solamente un gol, su calcio di rigore, nella sconfitta per 3-1 ad Udine.
Pioli: "Ibrahimovic è il più grande che ho mai allenato"
Stefano Pioli ha commentato con dispiacere l'addio al calcio di Ibrahimovic: "Ho allenato un campione, il più grande che ho allenato, sono molto triste. Capisco che non è stato facile, spiace tanto e sicuramente Zlatan è stato punto di riferimento per me e per la squadra".
"Sapevo di confrontarmi con una persona di alto livello che dice sempre quello che pensa, a volte ho parlato poco e ascoltato tanto, a volte abbiamo anche discusso - ha proseguito l'allenatore del Milan -. Ma Zlatan ha grande personalità, ci sono state situazioni importanti, ma è stato tutto molto bello. Sul campo eravamo molto commossi. Tempo fa non si vedeva allenatore, ma quel che deciderà di fare lo farà bene, perché ha troppe qualità".