Il Cagliari ferma la Juve sul 2-2: i bianconeri rimontano ma non vanno oltre il pareggio

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Il Cagliari ferma la Juve sul 2-2: i bianconeri rimontano ma non vanno oltre il pareggio
L'esultanza di Mina dopo il gol
L'esultanza di Mina dopo il golAFP
I bianconeri si sono resi protagonisti di un primo tempo da incubo, ma hanno sfiorato la vittoria nei minuti finali.

Il Cagliari ferma anche la Juventus: 2-2 all'Unipol Domus, con una clamorosa rimonta bianconera nel finale.

Primo tempo a senso unico in Sardegna, dove i padroni di casa hanno dominato la gara e avuto le migliori occasioni, trovando il doppio vantaggio grazie a due calci di rigore. 

Diverse le chance degli uomini di Ranieri, che hanno a più riprese provato a superare Wojciech Szczesny, che però si è fatto trovare quasi sempre pronto di fronte alle offensive rossoblu.

Il primo brivido è arrivato dopo due minuti, quando Zito Luvumbo ha tentato la conclusione con la palla che però è finita alta. Poco dopo è stata, invece, la volta di Shomurodov, anche lui sfortunato con il colpo di testa.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStatsPerform

La Juve ha provato a venire fuori e fare male, prima con Timothy Weah e poi con Federico Chiesa, ma è stata costretta a fare i conti con i contropiedi fulminei della squadra di casa. 

Poco prima della mezz'ora, Alberto Dossena ha servito un assist al bacio a Luvumbo, che ha fallito il tiro in porta, ma è valso il calcio di rigore che ha sbloccato la gara: sul cross, infatti, Gleison Bremer ha toccato la palla con la mano. Calcio di rigore netto: dagli undici metri si è presentato Gianluca Gaetano, che non ha mancato l'obiettivo. 

È stato ancora una volta un rigore a segnare il raddoppio del Cagliari, appena sei minuti dopo. A rivelarsi letale è stata una ripartenza dei rossoblu, con Luvumbo che si è trovato a tu per tu con il portiere avversario, costretto a stenderlo per evitare il gol. Altro calcio di rigore, tirato da Yerry Mina, anche questa volta impeccabile per il 2-0.

La sveglia per gli uomini di Allegri è arrivata nel finale, quando Dusan Vlahovic ha avuto sui piedi la chance migliore della prima metà di gioco: conclusione perfetta del serbo, che ha accorciato le distanze, ma sull'assist c'era Chiesa in fuorigioco.

Reazione della Juve nella mezz'ora finale

L'attesa reazione dei bianconeri nel secondo tempo, però, ha faticato ad arrivare.

Anche all'avvio del secondo tempo, la squadra di Allegri non è partita forte, facendo girare palla a ritmi più bassi, mentre i padroni di casa hanno avuto le loro chance per provare ancora una volta a fare male alla Juve. 

La svolta della gara è arrivata al 62', sugli sviluppi di un calcio di punizione. 

Vlahovic, pur non sulla zolla perfetta per il suo tiro, ha insistito a lungo con i compagni per battere lui stesso la punizione. Un'intuizione che si è rivelata azzeccata da parte del serbo, che è riuscito ad accorciare le distanze con un grande tiro che ha beffato Scuffet sul secondo palo. 

Il gol è sembrato fare bene ai bianconeri, che hanno accelerato provando a rendersi pericolosi a ripetizione. 

La sfida, però, ha continuato a giocarsi sul piano dell'equilibrio, con i bianconeri decisamente più aggressivi del primo tempo, ma il Cagliari che è rimasto offensivo e aggressivo. Anche i cambi di Allegri hanno confermato la tendenza bianconera: gli ospiti hanno assunto un assetto super offensivo, con l'inserimento di Kenan Yildiz, Weston McKennie e Samuel Iling-Junior a caccia di una rimonta sempre più complessa.

La svolta inattesa della sfida è arrivata a pochi minuti dalla fine del match, quando, proprio su un cross di Yildiz nell'area piccola del Cagliari, Dossena ha intercettato la palla, infilandola però maldestramente nella sua porta.

Il pareggio ha dato il via a un assalto bianconero nell'area avversaria, che ha lasciato spazio anche ai contropiedi degli uomini di Ranieri. Tante emozioni nel finale, che ha visto Scuffet protagonista nel salvare i suoi da una rimonta clamorosa.