Gravina, contro Lotito: "Pensa di gestire calcio a proprio piacimento"

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Gravina contro Lotito: "Pensa di gestire calcio a proprio piacimento"
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Il preidente della Federcalcio ha puntato il dito anche con il presidente della Lega Calcio Casini: "Mancanza di rispetto istituzionale".

"Sulla litigiosità Federazione-Lega starei attento, io ho uno splendido rapporto con tanti presidenti. Ci sono poi soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo".

Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina all'evento Il Foglio a San Siro.

"Quando si parla di autonomia - spiega - bisogna capire come sia possibile che in Italia alcuni personaggi facciano parte del Consiglio Federale, dell'assemblea di Lega Serie A, ed è senatore, membro della commissione finanza, proprietario di squadre... si parla di autonomia ma è un principio collegato al rispetto". 

Non si è fatta attendere la replica di Lotito che ha definito le dichiarazioni di Gravina uno "ccomposto rancore nei miei confronti.

"Parlare di derive di autoritaria è una mancanza di rispetto istituzionale. È particolare rilevare che fino a qualche mese fa la Federazione era considerata statica, incapace di fare riforme ora che promuove un piano strategico, diventa improvvisamente autoritaria", aggiunge Gravina rispondendo a delle dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.

"Si confonde - spiega Gravina - con l'esercizio della democrazia. La Federazione deve adeguarsi al quadro normativo e farlo rispettare"

La replica di Casini

"La polemica con Gravina? In realtà sono concetti che ho scritto 15 anni fa e la Serie A ha ripetuto molte volte. Non c'è nulla di personale, la Serie A nei poteri federali è sottodimensionata come poteri e questo porta a conseguenze. È un tema di istitutional design, non è questione di persone. Se non si disegna bene il sistema, il rischio è di derive autoritarie. L'unico tentativo in tal senso è l'ipotesi di eliminare il diritto di veto. Se un sistema consente di proporre quello, significa che qualche problema di equilibrio di poteri".

Così il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, intervenuto anche lui durante l'evento Il Foglio a San Siro.

"LA Lega Serie A come la Premier? Il sistema come è ora ha reso quasi inevitabile che si proceda a una maggiore autonomia organizzativa. Ma è chiaro che serva l'endorsement politico, come è successo per la Premier. Trovare un punto di incontro con la Figc? L'obiettivo è quello", ha proseguito.

Ridare entusiasmo

"Dobbiamo riconsegnare ai tifosi italiani quell'entusiasmo che è andato scemando dopo la vittoria degli Europei e ferito in modo forte e deciso con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. Abbiamo il dovere di restituire questo entusiasmo ai tifosi italiani", conclude il presidente della Federcalcio a proposito dei prossimi Europei.

Sul mancato ritorno dell'Italia alle Olimpiadi, invece, Gravina ha ammesso: "L'Olimpiade io l'ho vissuta, ero capo delegazione dell'U21 nel 2004 ad Atene, dove abbiamo vinto una medaglia per la prima volta dopo 68 anni. È stata una delle esperienze più belle della mia vita".

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