Gasperini: "Mercato bloccato e difficile, date non in linea con le esigenze"

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Gasperini: "Mercato bloccato e difficile, date non in linea con le esigenze"
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GasperiniProfimedia
Il tecnico dell'Atalanta ha anche parlato della recente ondata di giocatori che hanno scelto l'Arabia Saudita: "È un fenomeno che non finirà in fretta come la Cina".

"Finora è tutto un chiacchiericcio, il 10 per cento di quel che si legge è vero. Non serve a nessuno una finestra di mercato aperta da luglio a fine agosto". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, dal ritiro di Clusone.

"La differenza la fa l'attacco, dove si cerca sempre qualcosa di più. Ma anche in quel reparto, come in difesa, siamo numerosi: è un mercato in generale molto bloccato e difficile, condizionato dalle date che trovo fuori luogo e non in linea con le esigenze degli allenatori" ha aggiunto. 

Per il tecnico nerazzurro un'offerta adesso è fuori da ogni ipotesi: "Nel mio mondo ideale le operazioni dovrebbero chiudersi in un mese, a luglio, almeno ci sarebbero venti giorni per preparare la squadra. L'anno scorso Hojlund arrivò all'ultimo giorno del mercato estivo: se vai a chiedere un giocatore ora, ti chiedono una cifra esagerata. Tutti prendono tempo, manca un mese e mezzo all'inizio".

Sui nuovi, Gasperini sospende il giudizio su Bakker, Adopo e Kolasinac: "I primi due sono arrivati all'inizio della settimana, Kolasinac solo venerdì ed è il quinto difensore dopo Toloi, Okoli, Scalvini e Djimsiti. L'impatto col gruppo è sicuramente positivo".

Sul fronte portieri, poche parole: "Hanno giocato il primo test Rossi e Vismara perché non c'è nessuno, la società conosce il mio pensiero. Musso ha un problema al gomito, da lunedì si allenerà di nuovo in porta. Venerdì arriveranno gli Under 21 e saremo completi, tra Carnesecchi, Cambiaghi, Okoli e Scalvini".

Gasperini: "Il fenomeno Arabia Saudita durerà"

Gli investimenti sauditi nel calcio sono destinati a continuare secondo Gian Piero Gasperini. "Un tempo l'Italia era il mercato principale, quando giocavo io. Poi ci ha soppiantati l'Inghilterra".

"Adesso c'è l'Arabia Saudita e non solo: tanti soldi, stadi all'avanguardia ed entusiasmo, un fenomeno che non finirà in fretta come la Cina. Abbiamo visto anche in Qatar quanto riscontro di pubblico ci sia da quelle parti" ha aggiunto l'allenatore dell'Atalanta.