Atalanta, Gasperini sfida il tabù Inter: "Non firmo per il pareggio, abbiamo ambizione"

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Atalanta, Gasperini sfida il tabù Inter: "Non firmo per il pareggio, abbiamo ambizione"
Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniAFP
Il tecnico della Dea è intervenuto in conferenza stampa, confermando di voler migliorare il dato di due sole vittorie in 7 anni.

"Con l'Inter non firmo per un pareggio, perché l'ambizione è giocare per vincere, altrimenti non ci saremmo messi dietro le grandi in questi anni. Ma la tradizione recente non è positiva", con sole due vittorie, il 2-1 del 23 ottobre 2016 quando sulla panchina milanese c'era Frank de Boer e il 4-1 dell'11 novembre 2018 rifilato all'attuale ct azzurro Luciano Spalletti.

Per il resto, agli occhi dell'Atalanta del nuovo corso di Gian Piero Gasperini, alla sua ottava stagione, l'attuale capolista è sempre stata un tabù. "Un test per verificare il nostro valore sul campo. Io guardo giornata per giornata e siamo all'undicesima. Un pari non si firma nemmeno stavolta, anche se sarebbe un bel risultato, perché non c'è gloria senza rischi", la filosofia del tecnico dei bergamaschi.

Uno a cui non piace sentir parlare di limiti da superare, "perché presuppone chissà quali aspettative, mentre siamo quarti in Italia e primi in Europa League".

E uno a cui non piace gettare lo sguardo troppo avanti: "Al rientro dalla sosta ospiteremo anche Napoli e Milan, ma io preferisco pensare al ritorno di giovedì prossimo con lo Sturm Graz, già potenzialmente decisivo, e alla trasferta di Udine tre giorni dopo".

"Thuram ha cambiato l'attacco dell'Inter"

Da Zingonia si arriva alla sfida consapevoli che molto, se non tutto, si deciderà là davanti. Spazio ai confronti: "Thuram ha modificato il modo di attaccare dell'Inter in coppia con Lautaro, rispetto a Dzeko e Lukaku. Ha caratteristiche diverse, c'è anche Sanchez: nonostante le varianti, con Lautaro l'Inter ha trovato adattamenti comunque efficaci e prolifici - ha continuato Gasperini -. La nostra variante sono le doti in gioco aereo di Scamacca e De Ketelaere, che chiamano più cross, da Koopmeiners ad Hateboer".

Se il belga ("per fortuna gioca meglio di come ha cantato alla cena di squadra a Ognissanti", scherza l'allenatore) è in ballottaggio con Lookman, lo sfebbrato Zappacosta può insidiare l'esterno olandese, pur ottimo a Empoli. E Scalvini alla fine è tra i 24 della lista.

Possibile, in considerazione dell'impegno europeo tra sei giorni, che a partire titolare nei tre dietro sia Toloi, suo sostituto nella ripresa a Empoli.