Andreazzoli positivo dopo il pareggio, Sottil: "Vincere è sola medicina"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Andreazzoli positivo dopo il pareggio, Sottil: "Vincere è sola medicina"

Andreazzoli
Andreazzoli Profimedia
Il tecnico dei toscani ha spiegato: "Spritito giusto, abbiamo avuto tante occasioni".

Aurelio Andreazzoli è alla quarta partita sulla panchina dell'Empoli, una vittoria e due sconfitte e adesso arriva il pari con l'Udinese.

Il tecnico si dice soddisfatto per la prestazione e deluso per il punto preso: "Soddisfatto, l'ho detto anche ai ragazzi. Ho fatto loro i complimenti, gli volevo trasmettere questa mia sensazione. Questo è lo spirito giusto che vogliamo vedere. Non siamo riusciti a vincere, ma oggi ci ha detto anche male. I numeri esprimono tanta roba, abbiamo avuto una grande supremazia territoriale, abbiamo fatto il triplo dei passaggi nella loro metà campo".

"Sono soddisfatto che non hanno mollato. Un pareggio contro una squadra forte come l'Udinese è una situazione positiva. Mi è sembrato di sentire qualche mormorio nei confronti dei calciatori ma per me sono stati encomiabili" aggiunge.

Andreazzoli: "Secondo tempo a senso unico"

Il tecnico si esprime anche sulla partita: "Il primo tempo mi è piaciuto per il fatto che era più difficile, come sempre. Poi esce fuori meno precisione in quella direzione e più cuore e voglia. Abbiamo creato tante situazioni, progetti importanti. Il secondo è stato giocato solo in una metà campo, gli abbiamo lasciato pochissimo, avevo timore solo su palla ferma".

Una fase offensiva poco produttiva, come confermato anche dal tecnico: "L'attacco oggi ha prodotto, poi la finalizzazione è figlia di tante cose. Continueremo a lavorare in questo senso. Oggi ad esempio siamo stati poco premiati, sia soprattutto sul rigore che poteva essere dato. Dobbiamo lavorare bene in mezzo al campo e negli altri reparti per rendere più forte l'attacco".

Sottil: "Subentrata ansia"

Dall'altra parte Andrea Sottil, al quinto pareggio in campionato e non ancora vittorioso: "Primo tempo bene, abbiamo creato buone situazioni, nel secondo per un insieme di fattori siamo calati. Era difficile gestirla, forse è subentrata un po' di ansia. Ma la squadra ha lottato fino alla fine, si deve continuare a lavorare durante la sosta".

L'Udinese è apparsa impaurita: "La vittoria è l'unica medicina per farti giocare in modo più disinvolto. Noi abbiamo perso con la Fiorentina, immeritatamente, e contro il Napoli, contro le dirette concorrenti non abbiamo perso. Quando non fai gol ti scatta una sensazione di braccino corto che deve passare attraverso la vittoria".