Allegri a Firenze riparte dalle "certezze", a Vlahovic e Chiesa "non devo dare consigli"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Allegri a Firenze riparte dalle "certezze", a Vlahovic e Chiesa "non devo dare consigli"

Aggiornato
Allegri
AllegriAFP
Il tencico bianconero alla vigilia della delicata trasferta contro la Fiorentina ha espresso anche la sua vicinanza alle famiglie delle vittime per il maltempo in toscana.

La Juventus domani sarà ospite della Fiorentina, partita in programma alle 20.45. Una sfida delicata e molto sentita da entrambe le tifoseria.

Partita particolare anche per i due ex tanto attesi. Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. l'allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, ha parlato anche di loro alla vigilia dell'incontro.

"Deciderò nell'ultimo allenamento chi giocherà davanti, stanno bene tutti e 5 i nostri attaccanti. Vlahovic e Chiesa? Non devo dare loro consigli, l'importante è che si mettano a disposizione della squadra", ha sottolineato Allegri.

Le condizioni di Chiesa

"Chiesa sta meglio, ha passato venti giorni in cui si è allenato poco: domenica è entrato bene, ha creato situazioni importanti".

"Anche Vlahovic sta bene, devo ancora decidere: in ogni caso, devono darci molto in termini di gioco e di gol".

Le certezze

Il tecnico ha poi continuato: "La squadra ha delle certezze e da quelle ripartiremo, quindi per sopperire all'assenza di Weah probabilmente McKennie partirà a destra. Kean? Sta crescendo da un punto di vista fisico, tecnico e mentale. Sono contento di lui ma non si deve fermare.

Fiorentina diretta concorrente

"La Fiorentina è tra le più attrezzate del campionato, hanno tanti giocatori tecnici e fisici: è un'antagonista per i primi quattro posti", ha aggiunto Allegri.

"È una partita sempre molto bella, anche per gli sfottò tra le due squadre - ha continuato l'allenatore bianconero - e loro sono forti nonostante le recenti sconfitte: per venire via da Firenze con un risultato positivo dovremo fare una bella partita".

Vicinanza alle famiglie delle vittime 

"Voglio esprimere la mia vicinanza ai familiari delle vittime dell'alluvione in Toscana e a chi ha subito danni ad abitazioni e disagi: è molto più importante della partita, sono cose successe più volte", ha detto il tecnico della Juventus.