L'ambasciata iraniana in Spagna smentisce la punizione per Cristiano Ronaldo

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L'ambasciata iraniana in Spagna smentisce la punizione per Cristiano Ronaldo

Ronaldo con Fatemeh Hamami
Ronaldo con Fatemeh HamamiEmbaixada do Irão
I media iraniani avevano scritto che l'attaccante potrebbe essere punito con 99 frustate al suo ritorno nel Paese per un abbraccio a una pittrice paralitica, ma l'ambasciata ha smentito.

È stata una delle storie che hanno fatto notizia questo venerdì. Cristiano Ronaldo, che attualmente gioca per l'Al Nassr in Arabia Saudita, si trovava in Iran per giocare contro il Persepolis e, prima della partita, ha fatto visita a una pittrice iraniana che usa i piedi per dipingere perché paralizzata, e l'ha abbracciata.

Il gesto d'affetto sarebbe stato una violazione della legge iraniana. Questo perché l'attaccante portoghese ha una relazione e Fatemeh Hamami è single, il che costituisce adulterio ed è punibile con 99 frustate. La punizione, secondo i media, doveva essere applicata in caso di ritorno di CR7 in Iran.

Questa lettura però è stata smentita attraverso un messaggio sui social media, dall'ambasciata del Paese asiatico:

"Neghiamo l'emissione di qualsiasi sentenza contro qualsiasi sportivo internazionale in Iran. È preoccupante che la pubblicazione di tali notizie infondate possa eclissare i crimini di guerra contro la nazione oppressa della Palestina. Notiamo che Cristiano Ronaldo è stato in Iran il 18 e 19 settembre per giocare una partita ufficiale ed è stato accolto molto bene dalla popolazione e dalle autorità. Anche il suo incontro sincero e umano con Fatemeh Hamami è stato lodato e ammirato sia dai cittadini che dalle autorità sportive del Paese", si legge nel comunicato.