Il caso Tonali si arricchisce di un nuovo colpo di scena. E già, perché, come se non bastassero i capi di accusa che pendono sul calciatore lodigiano, il Newcastle avrebbe deciso di mettersi di traverso.
Stando, infatti, a quanto pubblicato dal Corriere dello Sport, "gli inglesi avrebbero minacciato una causa multimilionaria nei confronti del Milan quando scatterà l’inibizione (certa), ribadendo come al ragazzo verrà sospeso lo stipendio (8 milioni) già dal primo giorno di stop".
Non si capisce bene, però, di cosa il club inglese accusi quello rossonero. Tuttavia, se dovesse essere confermata la rivelazione del quotidiano sportivo romano, sembra chiaro che i Magpies, a differenza della Juventus (che ha mostrato il proprio sostegno, anche economico, a Nicolò Fagioli), non abbiano nessuna intenzione di essere conciliante: "Il ragazzo rischia di essere abbandonato nella fase più delicata della propria vita".
Per quanto riguarda i dettagli del patteggiamento, invece, "i 10 mesi già concordati tra procura federale e avvocati di Tonali (salterà tutta la stagione ed Euro 2024 per tornare a fine agosto) vanno estesi in ambito internazionale".
Questo vuol dire che potrebbe esserci un ritardo: "Il rischio è che ci voglia tanto, troppo tempo. Non esiste infatti una procedura standard, e certamente l’Uefa non potrà impiegare i due mesi che ci sono voluti per rendere effettiva (sempre in Inghilterra) la squalifica del ds Paratici per il caso plusvalenze. Bisogna fare in fretta, perché ogni partita che Tonali gioca da reo confesso, o peggio ancora da squalificato, mina la credibilità del sistema".
A cominciare da stasera stessa: "Ieri i legali hanno avuto un altro colloquio con Chiné e oggi un ultimo contatto determinerà se il patteggiamento può andare in porto subito. Senza novità a stretto giro, Tonali sfiderà il Borussia".