Mercato: Barça secondo club più redditizio, perdite record per l'Al-Hilal

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Mercato: Barça secondo club più redditizio, perdite record per l'Al-Hilal
Gündogan è uno degli acquisti del Barça.
Gündogan è uno degli acquisti del Barça.ANDER GILLENEA / AFP
Il Barça ha controllato le spese e ha venduto un numero sufficiente di giocatori per cercare di ridurre il più possibile la rosa e aggiustare i conti, un compito che era praticamente obbligato, oltre alla necessità di ridurre il monte salari.

L'Europa tira un sospiro di sollievo dopo la chiusura del mercato in Arabia Saudita, un paese che è esploso sulla scena quest'estate dopo aver portato Cristiano Ronaldo qualche mese fa. Il portoghese ha aperto la strada a una manciata di giocatori, di tutte le età, che hanno ceduto ai petrodollari (Neymar Junior, Karim Benzema, Sadio Mané, Jordan Henderson, Yassine Bounou, Kalidou Koulibaly o il giovanissimo Gabri Veiga).

Se c'è un club che è piaciuto più di tutti (e di gran lunga) è l' Al-Hilal. Il saldo è negativo (-351,7 milioni di euro), una cifra molto più bassa nel caso di Al Ahli (-194M) e Al Nassr (-165,1M). Al secondo posto c'è il Paris Saint-Germain, con 200 milioni in rosso (come tutte le altre, secondo Transfermarkt), e il podio è completato da una abituale spendacciona, il Chelsea, il cui deficit è di -197,1M in questa finestra estiva. La Premier League guida questa particolare classifica (Arsenal, Manchester United, Tottenham, Manchester City e Bournemouth sono anche nella top 10).

Barcellona virtouso

All'altro capo della scala, quelli che hanno incassato molto più denaro di quanto ne abbiano speso, ci sono due club della Liga. Anche se in cima alla lista c'è il Southampton (154,8 milioni), Barcellona e Villarreal si intrufolano nella parte alta della classifica.

I Culés superano la soglia delle tre cifre (102 milioni) e i Groguets, che hanno ceduto giocatori chiave (come Nicolas Jackson, Samu Chukwueze o Pau Torres), restano a quota 97. Il Lipsia, abituato a fare operazioni molto redditizie, è quarto grazie agli 88,2 in positivo e supera di poco l'Olympique Lione (87,9), praticamente nella stessa fascia.

Quest'ultima è molto più equa a livello internazionale, con rappresentanti di ben cinque Paesi.

Dopo i francesi, che sembrano pagare la salute dei loro conti (sono ultimi con un punto dopo quattro partite), ci sono Atalanta, Brighton, Rennes ed Eintracht Francoforte (grazie soprattutto alla cessione di Randal Kolo Muani), tutte con un saldo superiore agli 80 milioni, e il Wolverhampton, decimo con 73,7 milioni di guadagno - Julen Lopetegui ha lasciato per la mancanza di nuovi acquisti.