Nazionale, Acerbi carica gli azzurri: "Torniamo ad essere una squadra operaia"

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Nazionale, Acerbi carica gli azzurri: "Torniamo ad essere una squadra operaia"
Francesco Acerbi e Giacomo Raspadori in allenamento
Francesco Acerbi e Giacomo Raspadori in allenamentoProfimedia
Il centrale dell'Inter ha assicurato che "il ct ci vuole coraggiosi, determinati, sempre capaci di fare la partita e soprattutto vincerla che è la cosa che conta di più" . E Luciano Spalletti, nel frattempo, ritrova Mattia Zaccagni

Mattia Zaccagni si aggregherà alla Nazionale questo pomeriggio. Il giocatore della Lazio non aveva risposto inizialmente alla convocazione di Luciano Spalletti perché sofferente alla caviglia destra.

Le sue condizioni nel frattempo sono migliorate e così Zaccagni raggiungerà Coverciano e si unirà ai compagni per preparare le sfide con Malta e Inghilterra valide per le qualificazioni europee. 

"Evitare di ripetere gli errori"

In ritiro, l'attaccante biancoceleste troverà anche Francesco Acerbi, uno dei veterani del gruppo azzurro. E proprio il difensore centrale dell'Inter è intervenuto da Coverciano dove insieme ai compagni sta preparando le gare di qualificazioni europee contro Malta e Inghilterra: "Dobbiamo tornare ad essere una squadra operaia, come lo eravamo all'Europeo che poi abbiamo vinto. Eravamo una buona squadra dove tutti ci siamo aiutati e abbiamo dato il massimo per centrare qualcosa di insperato".

"Sarà emozionante tornare a Wembley ma ora dobbiamo concentrarci sulla prima partita sabato a Bari - ha proseguito il 35enne centrale dell'Inter - . Malta è una squadra che vuole giocare a calcio, quando l'abbiamo battuta non abbiamo fatto una buona prestazione, bisogna stare molto attenti e concentrati per evitare che si ripetano certi errori e si facciano brutte figure come contro la Macedonia che ci ha esclusi dal Mondiale".

"Coraggiosi e determinati"

"Non vogliamo avere rimpianti né rivivere certe delusioni. Dopo la sconfitta a giugno con la Spagna dissi che dovevamo ritrovare quella spensieratezza che serve per fare il salto di qualità''.

"Il ct ci vuole coraggiosi, determinati, sempre capaci di fare la partita e soprattutto vincerla che è la cosa che conta di più. Da parte di tutti deve esserci sempre voglia di sacrificio. Quando indossi la maglia Nazionale deve essere essere un onore e un privilegio, rappresentiamo una nazione intera non solo una città, il comportamento deve essere esemplare, qui come nei club, per rispetto a noi stessi, ai compagni, allo staff. Ciò che chiede Spalletti quindi è giusto".