Ci ha provato in tutta la partita, Patrick Shick. E solo nella ripresa si è visto in qualche modo premiato dalla sorte, quando sotto porta, in seguito a un corner dalla destra, ha trovato il tocco sotto decisivo per trovare il gol dell'1-1. Un batti e ribatti che lo ha fortunosamente messo in condizioni di andare in rete dopo che nel primo tempo ci aveva provato due volte, ma si era sempre visto ribattere la conclusione dallo strepitoso Mamardashvili, al quale la Georgia alla fine deve il primo punto della sua storia all'Euro.
E dopo tante occasioni, la Repubblica Ceca era capitolata in modo goffo, venendo punita da un rigore calciato perfettamente da Mikautadze alla fine del primo tempo. Un rigore generato da uno sciagurato intervento di mano di un difensore in area. Il tutto dopo che poco prima era stato annullato un gol proprio ai cechi per via di un tocco con l'avambraccio da parte di Hlozek.
Il secondo tempo ha visto però la squadra di Hasek andare all'arrembaggio con grande voglia e vigore. E sui calci d'angolo, che si sono alternativi in veloce sequenza dalla destra, i cechi hanno costruito la rimonta. Al secondo tentativo, infatti, arrivava il centro di Shick, che ricordava come con questa competizione ha un certo feeling. La sua abilità nel piazzamento, mista anche a un rimpallo favorevole, ha ristabilito una parità che fondamentalmente era più che giusta. Per l'ex attaccante di Roma e Sampdoria, arrivava comunque un record importante, ossia quello di sei reti in sole sette partite dell'Euro.
Kvaratskhelia, dal canto suo, provava a trascinare la sua Georgia con alcune sgroppate, tra tutte una all'ora di gioco in seguito alla quale, però, il tiro strozzato di un libero Mekvabishvili non impensieriva il portiere ceco Stanek. In seguito a uno strappo lo stesso Schick era costretto poi a uscire per infortunio, e con venti minuti da giocare i cechi insistevano, consapevoli di dover spingere per culminare il cambio di fronte. I tentativi erano vari, e il più pericoloso era quello al 75esimo di Chytil, che si gettava di testa su un cross dalla sinistra ma non trovava il bersaglio.
L'arrembaggio finale era settato nel pilota automatico dei cechi, che però non riuscivano a scalfire la difesa avversaria. Poi, al 95esimo, l'enorme rimpianto per i caucasici, con un contropiede perfetto non sfruttato da Lobjanidze, che calcia alto. Il risultato finale di 1-1 serve a poco a entrambe. Ma se per la squadra di capitan Soucek è un mezzo fallimento, per Kvara e compagni è il primo storico punto a un Europeo. Mica poco.