"La Roma è troppo criticata e poco protetta. Ha un profilo anche di comportamento a livello interno che apre un po' la porta a questo tipo di situazioni, ma la Roma è troppo criticata e lo è anche Mourinho". Lo ha detto l'allenatore giallorosso José Mourinho in un'intervista alla Rai, un cui estratto è andato in onda al Tg2 Sport.
"Un esempio è il nostro percorso verso la finale di Europa League... è stato facilissimo! Con un altro allenatore, un altro club con un altro profilo la storia sarebbe del tutto diversa. Per me non è un problema, ma penso lo sia per la Roma come club e per i tifosi, che si meritano di più. Ma è una gioia per gli pseudo tifosi e gli pseudo intellettuali del calcio", afferma il tecnico.
Il portoghese ha ribadito anche il suo particolare rapporto con l'ambiente giallorosso: "Questa gente ti fa avere una temperatura diversa nella tua pelle. Io amo questa gente e dico che la Roma è molto speciale per me, nella mia carriera. E il nostro è uno spogliatoio molto unito. Tutti abbiamo i nostri difetti, ma siamo un bel gruppo di lavoro".
"Poi mi emoziono con i tanti giovani della Roma, è bello vedere il senso di appartenenza di questi ragazzi, con loro resterà sempre un legame", aggiunge.
Rispondendo a domande sul suo futuro, l'allenatore ha detto: "Io penso che un giorno andrò in Arabia. Ma quando dico un giorno non intendo domani o dopodomani. Io al Real Madrid? Quando tu hai un super allenatore perché dovresti pensare a un altro? Io da madridista, e da ancelottiano, spero che la stagione vada in modo fantastico e che nella prossima stagione Carlo sia ancora lì. Il Brasile? Sono sicuro che al primo segnale di Florentino Peres, Carlo rimarrà perché lui è perfetto per il Real e il Real è perfetto per lui. Solo un pazzo andrebbe via quando il Real lo vuole. E quel pazzo sono io".