Il risultato di 1-1 finale tra Atalanta e Sporting è stato fondamentalmente giusto. Perché, così come accaduto a Lisbona, le due squadre si sono divise il dominio in campo tra il primo e il secondo tempo, anche se al José Alvalade la ripresa a spron battuto degli uomini di Ruben Amorim non aveva portato al pari. E l'1-1 del Gewiss Stadium è praticamente una vittoria per i nerazzurri, che dopo l'1-2 dell'andata in Portogallo avevano accumulato un certo vantaggio negli scontri diretti.

Un vantaggio risultato fondamentale questa sera, quando dopo un primo tempo sopra le righe e una ripresa dedicata più a contenere gli avversari, la squadra di Gianpiero Gasperini è riuscita a conquistare quel punto che le bastava per sigillare il primo posto in classifica e dunque la classifica diretta agli ottavi di finale dell'Europa League.

Il tutto grazie a una partenza a razzo nella quale Gianluca Scamacca è stato grande protagonista. Fermato due volte dal fuorigioco, l'attaccante romano è stato poi fulmineo nell'esecuzione del tiro che valeva il vantaggio al 23esimo. Una fucilata secco e precisa da oltre 20 metri, per il suo sesto gol in nerazzurro.

Risposta portoghese

Lo stesso Scamacca, però, falliva clamorosamente l'occasione per chiudere la partita a fine primo tempo, dando così agli avversari la voglia e la motivazione di ripartire. Pochi secondi dopo l'inizio della ripresa, infatti, toccava a Djimsiti salvare su un tiro a botta sicura da posizione ravvicinata. Il blackout dei bergamaschi veniva sublimato dal pari  di Edwards al nono della ripresa dopo che la difesa bergamasca era stata pescata un po' fuori giri. 

Poi, il possesso palla dei lusitani ha iniziato a dar frutta, permettendo agli ospiti di riuscire a gestire meglio il pallone e di presentarsi varie volte sotto la porta difesa da un attento Musso. A metà del secondo tempo arrivava infatti il clamoroso doppio palo Goncalves, che veniva seguito nel finale da un monologo portoghese, con i padroni di casa ad agire quasi solamente di rimessa. 

La resistenza, però, funzionava, e nel finale gli orobici riuscivano anche a riaffacciarsi in avanti per allontanare il pericolo del sorpasso. Il pari finale era l'ambito premio e veniva salutato con gioia da tutto lo stadio. L'obiettivo principale è stato raggiunto, e contro la capolista del campionato portoghese, mica un avversario qualsiasi.