Vlahovic: "Ho ancora due anni di contratto, sto bene alla Juve, e sogno il Pallone d'oro"

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Vlahovic: "Ho ancora due anni di contratto, sto bene alla Juve, e sogno il Pallone d'oro"
Dusan Vlahovic
Dusan VlahovicProfimedia
L'attaccante serbo ha analizzato il suo momento, partendo dai suoi idoli, come CR7 e Zlatan, e parlando dell'obiettivo di vincere la Coppa Italia con la Juventus

Dusan Vlahovic sta vivendo quella che è la sua miglior stagione alla Juventus, almeno fino a questo momento. E alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra la sua Juventus e la Lazio ha parlato al giornale francese l'Équipe, al quale ha confidato il suo obiettivo stagionale. "Vincere la Coppa Italia e qualificarsi in Champions sarebbe molto bello, ma la Juventus non può accontentarsi di questo. È la mentalità di una grande squadra che però non lotta più per lo Scudetto da febbraio".

Insoddisfatto per quanto fatto dalla sua squadra, il centravanti serbo confessa di essersi ripreso dopo che la stagione scorsa aveva avuto dei problemi: "L'anno passato ho avuto vari problemi fisici. Quest'anno invece sto bene e ho fatto 16 gol, ma avrei potuto fare molto di più. Il mio obiettivo è quello di farmi ricordare per quanto fatto, e non certo quello di avere una carriera mediocre e far soldi".

Il sogno proibito, o forse neanche tanto, è il Pallone d'oro: "È ovvio che sogno di vincerlo. È il mio obiettivo. Poi è chiaro che si devono allineare tanti pianeti, ma al calcio si gioca per la gloria e per i trofei". Nella risposta successiva arriva poi una carezza a Massimiliano Allegri: "Ho la fortuna di allenarmi con uno degli allenatori che ha vinto di più negli ultimi vent'anni, che sa come parlare ai calciatori e che mi aiuta tanto".

Esempi

Poi, un riferimento agli idoli che lo hanno spinto a livello emotivo e anche ai calciatori contemporanei che più ammira: "Ho sempre amato Cristiano Ronaldo, fin dai tempi di Manchester, quando giocava ala. Ho sempre amato i suoi movimenti e il suo istinto da goleador, è uno dei migliori giocatori di sempre. Poi ci sono stati Ibrahimovic, Torres e Benzema, un giocatore che adoro".

Per quanto riguarda gli attaccanti di oggi, Vlahovic esalta Mbappé: "Ha 25 anni e ha vinto praticamente tutto, e in questo momento è il miglior giocatore del mondo". Poi, una menzione speciale al milanista Giroud: "Le statistiche prendono molto spazio ma non raccontano dell'importanza del giocatore. Nel Mondiale 2018 non ha segnato ma senza di lui la Francia non avrebbe vinto. È stato un giocatore insostituibile per il lavoro che ha fatto sui difensori".

Dusan Vlahovic
Dusan VlahovicProfimedia/Stats Perform

Futuro

A proposito di statistiche, il serbo tuona: "Capisco quando mi giudicano per le statistiche perché non sono certo Messi, Neymar o Hazard, gente che vedi giocare e dici 'che fenomeno'. E la gente non comprende che oggi che il calcio è molto fisico la tua tecnica deve essere al top".

Per quanto riguarda il suo futuro, invece, il centravanti balcanico ha commentato l'interesse di Chelsea e Paris Saint Germain nella finestra di mercato della scorsa estate: "Ne ho sentito parlare, ho letto i giornali, ma non ne sapevo nulla e non me ne sono curato. Il mio obiettivo era solo di lavorare e fare una buona stagione con la Juventus". 

Per ultimo, una battuta sulla sua permanenza: "Ho ancora due anni di contratto e mi trovo molto bene qui. Voglio vincere qualcosa d'importante con la Juve. Poi vedremo".