La sconfitta del Barcellona in casa dell' Athletic nei quarti di Coppa del Re è stata senza dubbio un colpo per i catalani, che non stanno vivendo un grande periodo, come certificato dagli otto punti di distanza che hanno dalla capolista Girona in campionato. La sconfitta per 4-2 a San Mames è stato l'ultimo colpo forte subito dai blaugrana, la cui identità di gioco stenta a venir fuori. 

Dopo questa sconfitta, il tecnico blaugrana Xavi Hernandez ha fatto capire di doversi prefissare un obiettivo, ossia quello di vincere un titolo, ma facendo anche capire che ci sono state alcune buone sensazioni dopo aver schierato una formazione nella quale hanno giocato moltissimi giocatori provenienti dal settore giovanili come Lamine Yamal, Pau Cubarsí, Hector Fort e Marc Guiu.

"Tutti gli allenatori di grandi club vogliono vincere trofei. Tuttavia, sono orgoglioso del modo in cui abbiamo giocato contro una grande squadra fino alla fine, soprattutto per quanto riguarda i giovani", ha dichiarato Xavi nella conferenza stampa post-partita.

"Stiamo giocando con dei ragazzini. La squadra è giovanissima. È questo che intendo quando dico che stiamo costruendo. Credo che questo sia l'inizio di qualcosa di grande. Che io sia qui o meno, il Barça ha un grande futuro. C'è un progetto molto buono, non in termini di me come allenatore, ma in termini di una generazione molto buona che verrà. Cubarsí, Fort, Lamine, Guiu e molti altri giocatori... Fermín López".

"Penso che sia l'inizio di qualcosa di grande, ma dobbiamo lavorare sodo e vincere", ha concluso l'allenatore catalano, che adesso punterà tutto sul campionato e sulla Champions League, dove dovrà affrontare il Napoli.