Champions League: l'Inter pareggia con il Benfica e raggiunge il Milan in semifinale

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Champions League: l'Inter pareggia con il Benfica e raggiunge il Milan in semifinale

Lautaro Martinez
Lautaro MartinezAFP
Tutto facile per i nerazzurri dopo il primo tempo terminato 1-1 con le reti di Barella e Arsners. Nel secondo tempo arrotondano il risultato Lautaro e Correa. Tardiva la reazione del Benfica che trova il pareggio solo nel finale con Antonio Silva e Petar Musa.

Funziona bene l’Inter in formato europeo, al contrario di quella claudicante in campionato. Con una bella fetta di qualificazione già decisa a Lisbona, i nerazzurri pareggiano 3-3 a San Siro, eliminando Benfica e raggiungendo il Milan in semifinale.

I lusitani, dopo aver dominato la stagione, hanno avuto una netta flessione che li ha portati anche alla sconfitta contro il Chaves, dopo quella con il Porto. Lo stesso tecnico Schmidt, considerato fino a un mese fa un profeta ora in patria è messo in discussione. Anche oggi la squadra è apparsa poco pericolosa e non illuda la tardiva la reazione quando l'Inter aveva già tirato i remi in barca.

Il giocattolo si è rotto è l’allenatore delle aquile non sembra avere grandi alternative tattiche. Per il ritorno di San Siro non ha cercato nuove soluzioni, confermando la squadra sconfitta all’andata ad eccezione di Otamendi, tornato al suo posto dopo la squalifica.  

Anche Inzaghi decide di confermare gli stessi undici che hanno espugnato il Da Luz, con Dzeko spalla di Lautaro in attacco e Lukaku in panchina. A centrocampo la cerniera composta da Barella, Brozovic e Mkhitaryan che aveva fatto molto bene all’andata.

Dopo qualche minuto di studio in cui il Benfica prova a manovrare, l’Inter spezza gli equilibri al 14’ con una ripartenza veemente dopo un contrasto di testa vinto da Dzeko, che riesce a spizzare la palla per Lautaro. L’argentino serve l’accorrente Barella che rientra sul sinistro e con un bel tiro a giro la mette all’angolino. 

Dopo un gol annullato a Lautaro per fallo su Gilberto e con l’Inter in totale controllo, il Benfica a sorpresa trova il pareggio: è il 38’ quando Aursnes stacca di testa su cross di Rafa, lasciato libero sulla destra, e insacca sotto la traversa. 

Nel secondo tempo i portoghesi, anziché cercare prepotentemente il gol per riaprire la qualificazione, continuano a cincischiare a centrocampo e l’Inter ne approfitta: all 65’ Dimarco se ne va sulla sinistra e serve Lautaro a centro area che al volo la mette sotto la traversa. 

Contro questo Benfica burroso si toglie la soddisfazione di un gol anche Correa che, appena subentrato al posto di Lautaro, riceve ancora da Dimarco, salta Otamendi e di destro la piazza a giro baciando il secondo palo. 

Il Benfica, decisamente a scoppio ritardato, prova una reazione d'orgoglio nel finale e trova il pareggio: prima arriva un gol su punizione di Grimaldo  e colpo di testa di Antonio Silva che beffa Onana, poi la rete di Petar Musa su assist di Grimaldo.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Stats Perform

Un parziale di 5-3 può bastare per i lusitani, che sembravano essere arrivati a Milano per fare una scampagnata prima della reazione finale. Al di là dei gol infatti non si è mai avuta la senzazione che questa squadra potesse creare qualche problema. Brava l’Inter a chiudere tutte le linee di passaggio a centrocampo impedendo ai portoghesi di tessere la loro tela, ma non c’è stata mai una vera pericolosità offensiva, al dl là della reazione d'orgoglio finale.

La squadra che stupiva l’Europa facendo rivedere tutti i pronostici di qualificazione si è sciolta come neve al sole. Forse ci ha messo una mano Béla Guttmann da lassù o forse il Benfica ha finito la benzina, fatto sta che l’Inter passa in scioltezza il turno e ora in semifinale l’attende l’incredibile derby con il Milan. Chi mai avrebbe potuto pensare in estate una semifinale del genere.