Stavolta, la società composta da Kyrie Irving e Luka Doncic ha funzionato. Tra il play nativo di Melbourne e la guardia slovena, infatti, sono arrivati praticamente la metà dei punti registrati dai Dallas Mavericks nel trionfo di giustezza sui Sacramento Kings. Un trionfo che, almeno per ora, porta i texani con lo stesso record (38/42) di Oklahoma, permettendo così agli uomini di Jason Kidd di poter ancora sperare nel play-in, la nuova modalità di spareggio per poter poi passare all'eliminatoria dei playoff.
Se Irving ha messo a segno 31 punti, Doncic ne ha messi 29, aggiungendo però anche 10 fondamentali rimbalzi. La prestazione del balcanico è stata nuovamente maiuscola, ed è servita per tirare le castagne dal fuoco dei Mavs, i quali erano stati praticamente annichiliti nel secondo quarto. Poi, la ripresa dei texani, consapevoli che con una sconfitta sarebbe finito praticamente tutto. Fondamentale, tuttavia, l'ultimo periodo fatto registrare da Irving, che nel finale mette il turbo e realizza 19 dei 31 punti totali della squadra per portarla a un trionfo necessario per continuare a credere in una rimonta finale.
Dopo quattro trionfi di seguito si ferma invece la striscia positiva dei Los Angeles Lakers, che vengono domati dai Clippers nel derby californiano. Inutile la prestazione sopra le righe del solito LeBron James, i cui 33 punti e otto rimbalzi vengono resi vani dalla performance corale degli avversari, con Norman Powell a spiccare come principale scorer dei Clippers con 27 punti. Con questo trionfo nella stracittadina di L.A., i Clippers strappano il quinto posto della Western Conference proprio a LeBron e compagni, e in questo momento sarebbero loro ad accedere direttamente ai playoff.