LeBron James scalda i motori per la sua 21esima stagione di fila, sarà l'ultima?

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LeBron James scalda i motori per la sua 21esima stagione di fila, sarà l'ultima?
LeBron James scalda i motori per la sua 21esima stagione di fila, sarà l'ultima?
LeBron James scalda i motori per la sua 21esima stagione di fila, sarà l'ultima?AFP
Il massimo marcatore di tutti i tempi in NBA vuole continuare a scrivere la storia, e punta al titolo di campione nonostante uno status di underdog

Nella primavera scorsa, la famigerata faglia di Sant'Andrea ha tremato nuovamente, minacciando di staccarsi per l'ennesima volta dalla California. Stavolta, però, non si è trattato di un movimento dovuto dai classici tremolii delle tettoniche a placche, bensì del rumor per il quale LeBron James avrebbe pensato di ritirarsi dopo la stagione 2022-23. Per la gioia dei tifosi dei Lakers, ma anche degli amanti del basket in assoluto, questo rumor si è poi rivelato infondato. Perché il massimo marcatore di sempre in NBA ha spazzato via ogni dubbio sulla sua voglia di continuare ancora per un anno, arrivando così alla sua 21esima stagione di seguito nel massimo proscenio del basket mondiale. 

Pronto a compiere 39 anni a dicembre, il predestinato nato ad Akron ha preso una motivazione extra dopo l'eliminazione alle finali di Conference nella primavera scorsa contro i Nuggets, poi campioni. I suoi 40 punti in una gara poi persa gli hanno fatto capire di essere ancora in grado di fare la differenza, nonostante tutto. Ed è per questo che lo slancio preso in primavera è stato sfruttato per allenarsi duramente in estate e arrivare in autunno nella migliore delle forme possibili.

L'ossessione per l'anello

LeBron è un vincente. Anzi, un ossessionato dalla vittoria. Ed è per questo motivo che giocherà quest'anno. Per vincere. Per poter nuovamente indossare l'anello di campione, indossato l'ultima volta con i Lakers nell'edizione smorzata dal Covid di tre anni fa. E nonostante quest'anno i gialloviola di Los Angeles non siano certo tra i favoriti, la rabbia con la quale hanno ottenuto la qualificazione al play-in e hanno poi sfiorato la gran finale sarà certamente da traino per la squadra allenata da Darvin Ham. 

Nonostante una preseason non esaltante per risultati - due sole vittorie nelle ultime cinque uscite - LeBron e compagni scenderanno in campo per dar fastidio in ogni occasione. E la prima grande sfida della nuova stagione di NBA sarà senza dubbio la più esaltante, visto che si tratterà della trasferta di Denver prevista martedì 25 ottobre. Un inizio col botto che farà molto rumore e al quale James vorrà arrivare preparato, vista la voglia di rivalsa contro quel bonaccione di Nikola Jokic, pronto a sua volta a mantenere il possesso dell'ambito anello, conquistato dopo tanti sacrifici l'anno scorso.

La parte finale della scorsa stagione, tuttavia, ha visto un LeBron straripante in ogni momento, e solo una mancata assistenza costante da parte dei compagni di squadra ha impedito l'exploit definitivo dei Lakers.

The Last Dance?

Un exploit che, nonostante i pronostici avversi, potrebbe anche avverarsi quest'anno dopo il rinnovo di un roster che include alcune brillanti acquisizioni di free agent come Gabe Vincent, Austin Reaves e D'Angelo Russell, elementi che potrebbero essere i perfetti scudieri per il grande ed esperto cavaliere. L'esplosività forse non sarà quella di un tempo, ma la potenza e l'efficacia sono quelle di sempre, e se il suo corpo lo accompagnerà e Anthony Davis manterrà gli standard della scorsa stagione tutto potrà succedere. 

Prestazioni come quella contro i Warrios nella quale fece registrare 30 punti, nove rimbalzi e nove assist, sfiorando una tripla doppia da urlo, hanno provato quanto il suo impatto nel gioco sia ancora straordinario. In totale, nell'annata passata il numero 6 dei Lakers ha griffato una media di 28,9 punti, 7,5 rimbalzi, 7,3 assist e 1,5 palle recuperate a partita, diventando inoltre a febbraio il massimo scorer di sempre dell'NBA. Cifre, diranno alcuni. Eppure sono cifre terribilmente eloquenti. 

Adesso toccherà al suo corpo rispettarlo e permettergli di disputare la maggior parte degli incontri al massimo livello. Solo in questo modo LeBron potrà davvero scendere in campo, o meglio in pista, per poter muovere i passi di quello che potrebbe essere un ultimo ballo. Puntando il quinto anello, per arrivare a uno solo da Michael Jordan. E, chissà, magari pensare nuovamente di rinviare il suo ritiro alla fine della prossima stagione...

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