Basket, Banchero parla del suo NO all'Italia: "Il mio sogno era giocare per gli USA"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Basket, Banchero parla del suo NO all'Italia: "Il mio sogno era giocare per gli USA"

Basket, Banchero parla del suo NO all'Italia: "Il mio sogno era giocare per gli USA"
Basket, Banchero parla del suo NO all'Italia: "Il mio sogno era giocare per gli USA"AFP
Dopo aver ottenuto la nazionalità italiana ma accettato di giocare per la nazionale a stelle e strisce, il rookie dell'anno 2022-23 in NBA ha voluto spiegare il perché della mancata accettazione dell'offerta da parte della nazionale italiana

La foto della squadra degli USA era appesa nel mio seminterrato, e la mia stanza era lì. La vedevo ogni singolo giorno, giocare per la nazionale nordamericana era uno dei miei più grandi sogni fin da quando ero piccolo”. Così ha parlato Paolo Banchero, rookie dell'anno nella stagione 2022-23 della NBA con gli Orlando Magic. Il suo grande rendimento, più sorprendente di quanto chiunque si aspettasse, lo ha proiettato già nell'Olimpo dei cestisti nordamericani, permettendogli così di essere convocato per i Mondiali 2023, rifiutando così l'offerta dell'Italia.

Una scelta che ha fatto discutere tantissimo nel Belpaese, dove in tanti hanno contestato le sue dichiarazioni in passato attraverso le quali sembrava aver fatto capire di poter scegliere di giocare in futuro con l'Italia, terra di suo nonno. A nulla è valsa la corte spietata del commissario tecnico azzurro Gianmarco Pozzecco, il quale è rimasto con un cerino in mano.

Sliding doors

Lo stesso Banchero è tornato sulla possibilità di giocare per l'Italia: “Quando avevo 17 anni la Federazione Italiana si è fatta avanti, era un periodo in cui pensavo di non poter rinunciare a questa occasione per le origini italiane di mio padre. Non sapevo molto delle mie radici italiane. Era un’occasione per avvicinarmici e conoscere di più dell’Italia, cosa che ho fatto da quel momento in poi. Ma il Covid mi ha portato via quell’occasione, e spesso penso cosa sarebbe successo senza la pandemia. Ma non potei giocare con l’Italia in quel momento, sono poi andato a Duke, sono stato scelto come prima chiamata assoluta al draft e, potete immaginare, le circostanze sono cambiate”.

Adesso che si appresta a giocare i Mondiali con la canotta degli Stati Uniti, Banchero cerca di lasciare indietro le polemiche e gli equivoci. Il tutto dopo una visita al paese di suo nonno, per il quale ha avuto solo elogi: “Avete presente quando vai in un posto e senti le farfalle nello stomaco per le emozioni che ti suscita? Per me è stato così, non esagero. Sono davvero fiero di essere finalmente stato in Italia”.