Un mostruoso Fontecchio trascina l'Italia del basket alla vittoria contro la Serbia

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Un mostruoso Fontecchio trascina l'Italia del basket alla vittoria contro la Serbia
Un mostruoso Fontecchio trascina l'Italia del basket alla vittoria contro la Serbia
Un mostruoso Fontecchio trascina l'Italia del basket alla vittoria contro la SerbiaAFP
Autore di 30 punti, il pescarese tira fuori le castagne dal fuoco per gli azzurri, generando una rimonta che passerà alla storia. Adesso, la sfida decisiva contro Porto Rico per passare il turno

Il 1 settembre 2023 verrà ricordato nuovamente nella storia dell'Italia del basket per l'impresa realizzata battendo la Serbia, una delle squadre più solide del Mondiale sulla carta. La vittoria finale per 78-76 è stata frutto di un enorme sacrificio di squadra, ma anche e soprattutto della miglior prestazione di sempre di Simone Fontecchio con la maglia azzurra. Il pescarese, che ha messo a referto 30 punti, sette rimbalzi tre assist, è stato l'autentico ago della bilancia in un match che a inizio terzo quarto sembrava compromesso

Inizio travolgente

L'inizio strepitoso di Nicolò Melli, uno dei pilastri azzurri, aveva fatto capire subito ai serbi che la partita sarebbe stato dura. Gli azzurri partivano col piglio giusto, imponendo il loro ritmo e risultando molto efficaci oltre l'arco dei tre punti, con tre triple di Spissu, Fontecchio e Melli a entrare tutte di seguito e a dare un certo vantaggio alla squadra allenata da Gianmarco Pozzecco. 

Nel secondo quarto, però, i balcanici mettevano in campo la loro fisicità e la loro capacità di dominare la zona pitturata, specialmente con Milutinov, padrone assoluto sotto canestro, come ben certificato dai 12 rimbalzi finali registrati. Quando la bagarre iniziava ad aumentare, i serbi dimostravano più consistenza, risultando incisivi sia dentro ma anche fuori, con due triple di seguito che permettevano loro un sorpasso netto (29-25). Da quel momento in poi, però iniziava lo show di Fontecchio, prima capace di infilare vari liberi e una bomba e poi di rubare un pallone e servire Pajola per il momentaneo +4 azzurro.

Risposta serba

Il secondo quarto, tuttavia, finiva con i serbi in netta ripresa, nonostante l'ennesimo guizzo di Fontecchio, autore di un assist sontuoso per Melli. La tripla senza senso di Bodganovic in fade away dava ai balcanici il momentaneo vantaggio (42-40), e immetteva nel loro animo una fiducia notevole. Una fiducia che sarebbe poi stata esemplificata in un allungo di dieci punti all' inizio del terzo quarto, quando Milutinov e Bogdanovic avrebbero iniziato a fare la differenza. Una tripla di Jovic dava il massimo vantaggio ai serbi (+16), ma aveva anche il 'pregio' di risvegliare Fontecchio, che inanellava due canestri e ridava coraggio agli azzurri.

Lo show del pescarese non si arrestava neanche nel pieno blackout azzurro a inizio del terzo quarto. Poi, toccava a capitan Datome suonare la carica: prima una schiacciata dopo essere stato pescato da solo sotto canestro, e poi due triple (con in mezzo un errore da lontano) che riportavano gli azzurri a -3. 

Abnegazione

Il periodo decisivo si apriva con un segnale del destino: un canestro da due di Datome che entrava dentro dopo un rimbalzo anomalo. I vari errori da ambo i lati, però, riflettevano stanchezza e paura, ma gli azzurri commettevano l'errore di andare in bonus troppo presto, ossia dopo appena quattro minuti. Poi, il quarto fallo di Milutinov per sfondamento su Melli allentava la presa dei balcanici, che venivano puniti dall'ennesima forzatura vincente di Fontecchio, che trovava il +1. Era il momento decisivo, con Tonut a rubare palla e scatenare Spissu, autore del canestro del +3, che sarebbe poi passato a +5 dopo un altro canestro di Fontecchio e la tripla che non ti aspetti di Severini.

Un fallo di Spissu su Dobric rimetteva in carreggiata i serbi, che però non avevano fatti i conti con la verve inarrestabile del solito Fontecchio, che da uomo NBA sbatteva in faccia a Dobric un canestro strepitoso in fade away. Nel finale un fallo ingenuo di Severini portava in lunetta Davidovac, che però sbagliava entrambe le esecuzioni. Nel tumulto finale Fontecchio riportava l'Italia sul +4 a 45 secondi dal termine, prima della riduzione delle distanze a soli due punti. Un ultimo attacco sbagliato del pescarese apriva al disperato contropiede dei serbi, che però da lontanissimo non trovavano la tripla del sorpasso.

Il premio finale, meritatissimo da parte degli azzurri, veniva accolto da un festeggiamento molto emotivo da partedi coach Pozzecco, che festeggiava l'impresa come se avesse giocato. Ora, il match decisivo contro Porto Rico per continuare l'avventura mondiale.