Formula 1 | L'accusatrice di Horner ha presentato ricorso contro il verdetto della Red Bull

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Formula 1: l'accusatrice di Horner ha presentato ricorso contro il verdetto della Red Bull
Il dramma non è finito alla Red Bull
Il dramma non è finito alla Red BullReuters
Secondo quanto riportato dai media britannici, la dipendente della Red Bull che ha accusato di comportamento inappropriato il boss della scuderia avrebbe presentato ricorso in appello dopo che la sua denuncia è stata respinta.

Le polemiche, insomma, non sembrano essere ancora finite e la sensazione è che continueranno a gettare un'ombra sulla stagione del team campione del mondo.

La donna, la cui identità non è stata ancora rivelata, è stata sospesa la scorsa settimana dopo che l'indagine condotta da un avvocato indipendente, anch'egli rimasto nell'anonimato, ha scagionato Horner.

Il capo della squadra aveva negato le accuse contro di lui.

I media britannici hanno riferito che l'accusatrice avrebbe assunto un nuovo avvocato per presentare il proprio ricorso.

Non ci sono state, però, conferme immediate da parte di Red Bull GmbH, la società madre dei campioni di Formula 1 con sede in Austria.

In una breve dichiarazione rilasciata il 28 febbraio, prima dell'inizio della stagione, Red Bull GmbH ha affermato che la denunciante aveva il diritto di ricorrere in appello dopo che il reclamo era stato respinto.

L'azienda produttrice di bevande energetiche ha assicurato che l'indagine interna era stata "equa, rigorosa e imparziale", sebbene allo stesso tempo eranp state avanzate richieste di maggiore trasparenza senza che fossero resi noti i dettagli.

Horner ha affrontato una raffica di domande sul caso durante il Gran Premio dell'Arabia Saudita della scorsa settimana e può aspettarsene altrettante quando il circus arriverà in Australia la prossima settimana.

Il britannico, sposato con l'ex cantante delle Spice Girls, Geri Halliwell, ha ripetutamente chiesto di spostare l'attenzione sulle corse.

La Red Bull ha iniziato l'anno in modo dominante, con due doppiette guidate dal tre volte campione del mondo Max Verstappen, il cui futuro con la squadra è, però, diventato sempre più incerto a causa degli eventi fuori pista.

Il padre di Verstappen, Jos, ha dichiarato dopo il Gran Premio del Bahrain che la squadra rischiava di essere smembrata se Horner fosse rimasto al comando.

Il pilota olandese di 26 anni ha anche indicato che la conferma in squadra dell'ottantenne consulente Red Bull Helmut Marko, che temeva di essere licenziato, è stata chiave per la sua permanenza.

I media hanno parlato anche di divisioni all'interno della Red Bull, una società controllata al 51% dal miliardario thailandese Chalerm Yoovidhya, che ha sempre sostenuto Horner.