ANALISI: tattica e uomini chiave, come si decide la sfida tra Inter e Porto

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ANALISI: tattica e uomini chiave, come si decide la sfida tra Inter e Porto

Romelu Lukaku
Romelu LukakuAFP
A 17 anni dall'ultimo incontro tra due dei più importanti club di Italia e Portogallo, Inter e Porto si incontrano di nuovo, questa volta nella fase a eliminazione diretta della Champions League. Curiosamente, le due squadre sono al secondo posto nei rispettivi campionati, anche se vivono in realtà diverse. In vista della partita al Giuseppe Meazza, Flashscore vi offre l'analisi delle squadre di Simone Inzaghi e Sérgio Conceição.

INTER

Anche se la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, con cinque sconfitte nelle prime 10 partite, il Mondiale in Qatar sembra aver fatto un gran bene alla squadra di Simone Inzaghi. L'Inter ha vinto otto delle sue partite del 2023, ha perso solo una volta e si trova da sola al secondo posto in Serie A (anche se il distacco dalla vetta di 15 punti è notevole) dopo aver vinto vinto anche la Supercoppa italiana.

Per quanto riguarda la Champions League, i nerazzurri hanno partecipato al Gruppo C insieme ai giganti Bayern Monaco e Barcellona, oltre che al Plzen. Gli italiani hanno iniziato e concluso la Champions allo stesso modo, perdendo contro i bavaresi, ma le due vittorie contro i cechi e la vittoria contro i blaugrana a Milano hanno finito per dettare il passaggio alla fase eliminatoria, relegando i Culé in Europa League.

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi AFP

Quando guardiamo all'Inter di Simone Inzaghi, che guida la squadra dall'inizio della scorsa stagione, stiamo parlando di una delle squadre con il calcio più attraente d'Europa e che, nel 2022/2023, ha fatto l'impresa ad Anfield (vittoria per 1-0), contro il Liverpool.

Con uno stile di gioco versatile e ben definito, basato su una formazione 3-5-2, il centrale di sinistra (Bastoni) di solito si apre sulla fascia quando la squadra è in possesso di palla, permettendo ai terzini di salire e riorganizzarsi in una formazione 2-3-3-2. In questo modo, la squadra si assicura la superiorità numerica agli estremi del campo di gioco e riesce a contrastare la pressione avversaria.

Un'altra sfumatura offensiva della squadra di Inzaghi è la preferenza per il gioco esterno rispetto al corridoio centrale, con uno degli attaccanti e i centrocampisti interni che hanno grande preponderanza in questo momento del gioco, in quanto si muovono in appoggio al lato del pallone e aiutano la squadra ad avere superiorità.

Lautaro Martinez
Lautaro MartinezAFP

In questa struttura offensiva, la filosofia di Inzaghi è quella del "calcio totale": la squadra presenta una grande mobilità in attacco e tutti i giocatori sono in grado di occupare qualsiasi funzione sul terreno di gioco. Pertanto, è difficile trovare riferimenti all'interno dello schema dell'Inter e la marcatura è un compito arduo per gli avversari. Nell'ultimo terzo di campo, l'Inter presenta un calcio diretto e verticale, sfruttando lo spazio alle spalle della linea difensiva e le sovrapposizioni delle sue ali.

L'attacco nerazzurro parte spesso dalle fasche
L'attacco nerazzurro parte spesso dalle fascheAFP

"Intensità" è la parola che meglio descrive i nerazzurri e l'allenatore italiano, che preferisce dominare e aggredire l'avversario, invece di "limitarsi" a controllare il gioco. Tuttavia, tutto ha un prezzo e in una competizione come la Champions League le squadre raramente sprecano le occasioni. Questo tipo di calcio fa sì che l'Inter corra il rischio di esporre la propria difesa e, di fronte a un Porto molto forte nell'approfittare degli spazi, il compito potrebbe diventare più complicato.

La probabile formazione: Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro e Lukaku.

PORTO

Proprio come la rivale italiana, la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, ma attualmente sta andando bene per l'Invicta. Sebbene anche l'FC Porto sia al secondo posto in campionato e, per ora, lontano dal grande obiettivo della stagione, c'è una (grande) differenza se guardiamo alla squadra milanese: è l'attuale detentrice di tutte le competizioni nazionali e si trova a "soli" cinque punti dai rivali del Benfica.

I biancoblu sono stati tormentati dagli infortuni negli ultimi tempi e, per la partita di mercoledì, una cosa è certa: la squadra non si presenterà al completo. Tuttavia, l'importanza di ogni giocatore nella rosa di Sérgio Conceição è abbastanza rilevante, quindi possiamo aspettarci un FC Porto a sua immagine e somiglianza, a prescindere da chi gioca.

Sergio Conceicao
Sergio ConceicaoAFP

Lo stile di gioco dell'allenatore è incentrato sul tradizionale 4-4-2, con i terzini aperti e i centrocampisti a supporto quando la squadra ha la palla. Taremi è il jolly di questa squadra e, quando gioca con un leader (non è detto che accada a Milano), si presenta come falso 9, collegando il gioco della squadra.

Il centrocampista interno sulla fascia destra (Otávio, se recupera, o André Franco) si posiziona all'interno, permettendo al terzino (João Mário) di sfruttare l'ampiezza e la profondità. In direzione opposta, l'ala sinistra (Pepê o Galeno) rimane aperta e crea difficoltà nel gioco esterno. In questo modo, l'FC Porto raggiunge l'area avversaria con quattro/cinque giocatori e può creare molti pericoli.

Porto e Inter si affrontano per la prima volta dopo 17 anni
Porto e Inter si affrontano per la prima volta dopo 17 anniFlashscore

Un altro punto di forza del FC Porto è la pressione alta che esercita sugli avversari, proprio nello stile di Sérgio Conceição. Senza palla, la squadra è molto intensa e aggressiva, e cerca di conquistare il possesso in qualsiasi zona del gioco. Tuttavia, di fronte a un avversario come l'Inter, ci si aspetta che i Dragoni siano più contenuti in questa fase della partita.

Il gioco offensivo dell'Inter può creare molte difficoltà ai Draghi, poiché la grande mobilità degli italiani può aprire spazi nella difesa biancoblu. La forte pressione dei nerazzurri è un altro fattore di cui il Porto deve essere consapevole, non solo per evitare di subire gol, ma anche per sfruttare gli spazi per raggiungere la porta avversaria con pericolosità.