Allegri alla vigilia di Juve-Cagliari: "Domani non c'è da strafare, il capitano sarà Locatelli"

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Allegri alla vigilia di Juve-Cagliari: "Domani non c'è da strafare, il capitano sarà Locatelli"
Allegri
AllegriAFP
L'allenatore bianconero vuole i tre punti e non pensa all'Inter. Ancora out Danilo, dubbi su chi prenderà il posto di Rabiot.

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani al Cagliari, una gara "importante sotto tutti i punti di vista, per la classifica e per chiudere questo ciclo. I punti di domani servono quantomeno per mantenere i punti di vantaggio sulla quinta".

Con una novità per quanto riguarda la fascia di capitano, che sarà sul braccio di Locatelli: "È fresco di rinnovo e gli diamo un bel premio".

Sulla formazione

In porta ci sarà regolarmente Szczesny ("Quest’anno purtroppo non giocando le coppe abbiamo delle partite in meno e per Perin sarà un anno più difficile perché giocherà un po’ meno") mentre Gatti ci sarà nonostante la diffida:

"Non possiamo fare calcoli. Domani è la partita più importante. Il Cagliari è molto pericoloso, Ranieri in panchina non ti dà vantaggi. Ha giocatori davanti che hanno velocità e tecnica, Petagna e Pavoletti che danno fisicità. Domani sarà difficile, bisognerà avere molta pazienza. Bisognerà fare una partita di tecnica e soprattutto non perdere la cosa più importante che è la compattezza di squadra. L'errore dietro l'angolo è quello di strafare. Domani non c'è da strafare, ma fare la normalità. Quando finisce la partita serve portare a casa i tre punti".

Sul sostituto di Rabiot Allegri non dà indicazioni precise: "Abbiamo Locatelli, McKennie, Miretti, Nicolussi e Nonge. Davanti stanno tutti bene, non è facile. Il fatto che chi gioca e poi chi entra dà il suo contributo è un fattore importanti. Bisogna mettere da parte gli obiettivi personali e mettersi al servizio della squadra".

Sulla presenza di Cambiaso e Iling invece: "Domani mancando Weah e Rabiot potrei mettere McKennie in mezzo".

Su Danilo invece: "Con Danilo bisogna stare molto attenti, quello he ha avuto è stata una cosa non grossa ma profonda. Facciamo un passo alla volta, se dovesse tornare per l'Inter tanto meglio ma altrimenti preferisco non rischiare".

La gara tra due settimane

All'orizzonte infatti c'è l'Inter: "La partita col Cagliari è difficile, non tanto perché abbiamo l'Inter e prima la sosta. Abbiamo un periodo di risultati importanti, può abbassare l'attenzione e l'energia. Va affrontata con serenità, umiltà e rispetto, senza pensare a ciò che sarà tra 15 giorni. Importante la partita di domani, sennò buttiamo quanto fatto nelle ultime partite".

Il segreto della difesa e il mercato

Alla domanda relativa sul rendimento difensivo Allegri ha risposto:  "Il calcio non è una scienza esatta, ogni anno è diverso dall'altro. Io vedo che è un gruppo di ragazzi straordinari, 'obiettivo è a fine stagione e bisogna continuare a lavorare col profilo basso. Dopo la sosta rientreranno Alex Sandro e Weah, non credo Danilo. Del mercato con la società non abbiamo parlato, siamo un gruppo coeso e la forza di questo gruppo sono quelli che non giocano che tengono l'intensità molto alta".

Del Piero in società

C'è chi ha ipotizzato un arrivo di Del Piero come quello di Ibrahimovic al Milan, ma Allegri non si sbilancia: "Sono decisioni della società. Penso ai giocatori, allo staff, a quelli che lavorano alla Continassa. Poi sono cose che altre persone decideranno, per il bene della società".