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Allegri pre derby: "Finchè non hai raggiunto l'obiettivo non hai conquistato niente"

ANSA-Diretta
Allegri
Allegri MARCO BERTORELLO - AFP
Per quanto riguarda la formazione, il tecnico livornese annuncia i ballottaggi: "Kostic-Iling. Un altro sugli esterni: Cambiaso-Weah".

"Tra dentro e fuori dalla Champions ballano 100 milioni: l'obiettivo è sempre questo, centrarlo è fondamentale": il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, sottolinea ancora l'importanza di qualificarsi per la coppa europea più importante.

"Questo derby vale molto per noi, la Juve non può stare per due anni senza Champions per il brand e a livello economico - continua alla vigilia della stracittadina contro il Toro - e adesso ci aspettano 40 giorni da vivere con passione e la voglia di centrare gli obiettivi: quando si vince si sta sempre meglio, dopo due vittorie consecutive serve un altro passettino nella strada che abbiamo intrapresa perché è ancora lunga".

La Juventus viene da una vittoria che fa morale: "Quando si vince si sta meglio, è poco ma sicuro. Mancano 7 partite di campionato. Vedremo il ritorno di Coppa Italia, sono 35-40 giorni da vivere con passione, voglia di centrare gli obiettivi con cui siamo partiti da inizio stagione. E' ancora lunga, ci sono squadre in lotta, serve un passo in avanti per continuare la strada intrapresa".

E ancora: "Quando vinci vedi tutte le cose in maniera diversa. Era tanto che non vincevamo. Gli scontri diretti, nel girone di ritorno, li abbiamo persi. Con la Lazio, con l'Inter. Abbiamo perso a Napoli. Vinto solo uno importante per la classifica, per il momento che stavamo vivendo. Non dobbiamo pensare che tutto sia risolto. Finché non raggiungi l'obiettivo non hai conquistato niente. Pensiamo a quanto c'è da fare in campo".

Ad ottobre era finita 2-0 per la Juve
Ad ottobre era finita 2-0 per la JuveStats Perform

Su Elkann: "Innanzitutto sono state parole importanti da parte dell'ingegnere perché comunque hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa dove bisognava immettere ogni anno all'interno della rosa della prima squadra dei giovani cresciuti nella Next Gen e credo che questo sia stato fatto per dare anche sostenibilità al club. Quindi questo sarà un lavoro che proseguirà nel corso degli anni con giustamente il responsabile che è Cristiano Giuntoli. Questo avvalora anche e soprattutto il lavoro che è stato svolto in questi anni".

Poi Allegri si è soffermato sul Torino e sul suo allenatore, Ivan Juric: "Caratteristica delle mie squadre? Ringrazio delle belle parole di Juric. Tutti gli anni le squadre non sono fatte allo stesso modo, per mia esperienza. Cerco sempre di mettere in campo i giocatori nelle condizioni migliori. Soprattutto oggi è difficile trovare le caratteristiche che un allenatore vuole o vorrebbe giocare. A volte vuoi giocare in un modo e durante l'anno cambi... Credo che sia una prerogativa mia. Con i giocatori che ho mi adatto, serve centrare gli obiettivi. Juric ottimo allenatore, giocare contro di lui è sempre difficile. Le sue squadre danno tanta pressione, sarà una partita difficile, per noi è un derby speciale, per Torino, per i tifosi. Per noi comunque è una partita importante, ci servono i punti per continuare l'inseguimento del nostro obiettivo".

Una delle dichiarazioni delle conferenza di oggi
Una delle dichiarazioni delle conferenza di oggiStats Perform/Profimedia

I granata sono un osso duro e minacciano insidie: "Sono tante. Il Torino ha fatto 15 clean sheets. Il Torino prende un gol ogni 2 partite, 10 subiti in casa. Quarta miglior difesa del campionato. Poi è un derby. Una storia a sé. Per noi e per loro, che inseguono l'Europa. Per noi sarebbe un altro passo importante per la Champions". 

Sulla formazione Allegri annuncia due dubbi: "Kostic-Iling. Un altro sugli esterni: Cambiaso-Weah".

Poi Allegri ha commentato il momento relativo alle critiche ricevute: "Le tengo sempre in considerazione, vengono fatte anche da persone che capiscono di calcio. Sono molto realista e le ascolto, da loro posso prendere spunti, come in tutte le cose. Bisogna sempre migliorare. Con la Fiorentina abbiamo avuto fino al 65' nessun tiro in porta. Abbiamo perso una palla con Rabiot e c'è stato un tiro verso Szczesny. Poi al 72'. Stiamo cercando di migliorare il possesso. Ci sono anche momenti della stagione, ora i punti pesano di più. Sapevamo dell'importanza della partita, quando ti annullano poi tre gol, ci sono anche delle preoccupazioni... Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. Dobbiamo migliorare. Le critiche le accetto e vanno accettate soprattutto quando sono ben fatte".

In settimana si sono giocati i quarti di Champions, Europa e Conference League, e il mister bianconero commenta così: "Non abbiamo parlato della Champions. Real-Manchester è stata straordinaria, con valori tecnici di altissimo livello. Padronanza della palla che veramente... era un piacere vederla. Mi sono divertito la partita del Real, come il Barcellona e il PSG. L'Atalanta ieri, Milan-Roma ieri. Bisogna essere molto fiduciosi in quello che abbiamo. Il campionato italiano rispetto alle altre sarà più basso, però l'anno scorsa la Roma in finale di Europa League, l'Inter in finale di Champions. Una e mezza è già in Europa League, la Fiorentina in Conference... Qualcosa di buono c'è". 

Nel terzo set lìinerzia dell'incontro è per forza di cose dalla parte dii Rune, che nel quarto gioco si procura una palla break sul 30-40, ma poi sbaglia nel momento decisivo e Sinner può riportare il set in parità: 2-2.