Musetti punta sulla preparazione fisica: "Lavoro duro per colmare il gap da Sinner e Alcaraz"

Aggiornato
Musetti punta sulla preparazione fisica: "Lavoro duro per colmare gap da Sinner e Alcaraz"
Musetti punta sulla preparazione fisica: "Lavoro duro per colmare gap da Sinner e Alcaraz"Profimedia

L'azzurro prepara il 2026: "Contro Jannik ho giocato una volta sola, agli US Open, ed è stata una sconfitta molto dura perché non ho potuto affatto esprimermi. Contro Alcaraz invece penso di aver giocato un buon tennis, soprattutto sulla terra battuta"

"Per raggiungere Sinner e Alcaraz devo lavorare molto duramente dal punto di vista fisico, cosa che sto facendo, ho bisogno di più tempo per preparami": così Lorenzo Musetti, nel corso di un'intervista rilasciata su Youtube.

Il 2025 ha riservato all'azzurro n.8 del ranking Atp diverse soddisfazioni, ma il 2026 riserva un obiettivo chiaro: colmare il gap che lo divide dai migliori.

"Contro Jannik ho giocato una volta sola, agli US Open, ed è stata una sconfitta molto dura perché non ho potuto affatto esprimermi. Ero ben al di sotto del suo livello", ha raccontato il carrarino.

La classifica Atp di Lorenzo Musetti
La classifica Atp di Lorenzo MusettiFlashscore

Contro Alcaraz invece, "penso di aver giocato un buon tennis, soprattutto sulla terra battuta, e alcune volte mi sono anche ritrovato in vantaggio come a Montecarlo o al Roland Garros. Ma per mantenere questo livello finivo sempre col farmi male".

Gli infortuni di Lorenzo Musetti
Gli infortuni di Lorenzo MusettiFlashscore

La scelta di Perlas come nuovo coach

Musetti ha parlato anche del suo nuovo coach, Jose Perlas, "che potrà portare più esperienza e consigli e stiamo lavorando duramente per partire bene fin dall'Australia"

Le novità, ha spiegato l'azzurro, non riguarderanno il servizio. "Non ho cambiato movimento, quello visto agli US Open mi dà sicurezza anche sul cemento e credo sia importante per me e per il mio gioco se voglio essere aggressivo fin dal primo colpo. Continuerò a lavorarci, è il primo obiettivo".

La scelta di Perlas, ufficializzata solo nella parte finale della stagione passato, é in linea con la volontà di provare a colmare parte del gap che attualmente ancora lo separa dai due primi giocatori del ranking:

"Ho avvertito il bisogno di qualcosa in più per vedere cosa avrebbe potuto portare di nuovo qualcun altro - ha spiegato ancora Musetti - La relazione con Simone Tartarini va al di là del tennis, ma penso che aggiungere una figura nel team come Perlas sia una qualcosa che volevo da tempo senza avere o il coraggio o il vero bisogno che ho avvertito quest'anno per compiere questo passo avanti per tentare di colmare la distanza con i due leader del circuito. Non c'è niente di garantito ma ci sto provando: lavoro sui dettagli, sulla parte mentale, l'alimentazione, anche solo per riuscire a migliorare anche solo del 1%".

"Non gioco mai pensando al montepremi - ha infine confidato ancora Musetti, commentando la sua partecipazione all'esibizione del prossimo 1 marzo a Las Vegas con in palio un milione di dollari - Certo, sono importanti, consentono alla mia famiglia di vivere una vita agiata; ma gioco per passione e per poterla condividere con i miei figli e con la mia famiglia".