Fabian Marozsan ha regalato la prima grande sorpresa di questi primi giorni del torneo Atp Masters 1.000 di Roma. L'ungherese ha, infatti, battuto Carlos Alcaraz nel terzo turno del torneo eliminando, così, il grande favorito dalla competizione in appena due set (6-3 e 7-6). Una vittoria inattesa quella del numero 135 del mondo, che ha lasciato fuori il prossimo numero uno del ranking ATP.
Il giocatore venuto fuori dalle qualificazioni ha dato una vera e propria esibizione al Foro Italico. È saltato in pista senza alcun timore e ha sottomesso Alcaraz fin dall'inizio. Con il suo potente diritto e un notevole numero di punti vincenti, Marozsan ha fatto suo il match in meno di due ore di gioco.
L'ungherese è riuscito a spostare l'inerzia del primo set dalla propria parte con un break nel terzo game. Da quel momento in poi, ha dominato senza indugi per la disperazione di Alcaraz, che ha visto come tutti i suoi colpi venivano respinti da fondo campo dall'impeto di Marozsan.
Nel secondo set, il tennista spagnolo è riuscito ad alzare il ritmo del suo gioco, il che ha portato a un maggiore equilibrio. Tuttavia, non è riuscito a intimidire il suo rivale, che ha continuato a muoversi in campo con sorprendente facilità. È stata una battaglia colo su colpo che si è decisa al tie-break. Marozsan ha saputo tenere a bada i nervi ottenendo una straordinaria vittoria, la più importante della propria carriera.
L'amarezza di Alcaraz: "Non riuscivo a seguire il suo livello"
"Non ho giocato molto bene. Ma lui ha fatto la sua partita e giocato ad un livello davvero alto. Non riuscivo a seguire il suo livello", ha detto lo spagnolo in conferenza stampa dopo la sconfitta. "Voglio dire, è stato allo stesso livello per tutta la partita. Questo è molto difficile - ha aggiunto - Io ho provato a lottare fino alla fine ma non è bastato. Ha meritato e se giocherà così sorprenderà più di qualcuno. Entrerà presto in top 100".
Parlando poi della preparazione in vista del Roland Garros ha aggiunto: "Ora mi riposerò un po' perché ho bisogno di qualche giorno di relax per arrivare fresco a Parigi. Sarà utile per me trascorrere giorni a casa ad allenarmi e prepararmi per il Roland Garros".
Infine su come sarà giocare il secondo slam di stagione da numero uno del mondo. "Proverò a non pensarci - ha spiegato - Ma alla fine per me è lo stesso essere numero uno, due o tre perché a quel punto il tabellone sarebbe uguale".
Marozsan: "È stato il match perfetto"
"La mia vittoria su Carlos Alcaraz? Sono molto felice di essere qui, ho giocato una delle mie migliori partite di sempre. Tutto è stato perfetto. Non penso che la mia vita cambierà, non sono quel tipo di persona; è solo un match in più" ha spiegato invece l'ungherese.
Marozsan ha poi aggiunto: "Il primo set è stato più facile, nel secondo sono andato meno bene, ho saputo però recuperare nel tie break. Forse anche Alcaraz era un po' vacillante. È difficile dire di più, sono solo molto, molto contento. Prima di questo match poteva camminare in mezzo alla strada, mentre ora qualcuno mi inizierà a riconoscere".
Infine, una dedica al padre: "Cosa dirò a mio padre, il mio primo allenatore? Non lo so, lui è stato sempre con me, lo ringrazierò".