Chi l'ha detto che il tennis non sia un gioco di squadra? La squalifica comminata a Jannik Sinner per il caso clostebol avrebbe potuto essere incassata in maniera molto più dolorosa dal tennis italiano. E, invece, no.
Innanzitutto, il numero uno al mondo ha dimostrato di avere le spalle larghe anche fuori dal campo, facendo buon viso a cattivo gioco, nonostante, come ha ribadito in più occasioni, consideri ingiusta la punizione che finirà di scontare tra meno di un mese.
Allo stesso tempo, i risultati tutt'altro che brillanti dei suoi due più diretti inseguitori - Alexander Zverev e Carlos Alcaraz - non hanno messo praticamente mai in pericolo la sua egemonia in classifica. Il prossimo 5 maggio, infatti, Sinner tornerà in pista da numero uno.
A rendere meno pesante, per i tifosi italiani, l'attesa del suo rientro ci hanno pensato, poi, anche i suoi amici. Flavio Cobolli e Luciano Darderi, vincitori lo scorso fine settimana rispettivamente a Bucarest e Marrakech, sono solo gli ultimi, in ordine di tempo, ad aver tenuto alti i colori del tennis azzurro.
Il derby di Monte Carlo
E rientra proprio in questo contesto la sfida di questo pomeriggio a Monte Carlo tra Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini valida per gli ottavi di finale del Masters 1000 del Principato.
Entrambi, infatti, sono reduci da due vittorie convincenti e, nel caso del romano, di grandissimo prestigio. E già, perché Berrettini ha schiantato in rimonta Zverev, il numero due al mondo, dando così una mano anche al suo amico Jannik.
Altrettanto importante, sebbene meno prestigioso, il trionfo del tennista toscano contro uno degli enfants terribles del tennis mondiale, il ceco Jiri Jehecka. Insomma, lo spettacolo è assicurato così come che un azzurro raggiungerà i quarti di finale del torneo.
