"Sfortunatamente, non ho potuto iscrivermi al tabellone delle qualificazioni. Il recupero dall’infortunio al polpaccio ha richiesto più tempo del previsto e la mia off-season è iniziata proprio negli ultimi giorni. Ho bisogno quindi di più tempo per prepararmi e competere. Ci vediamo presto".
Con queste parole, Fabio Fognini, ha annunciato su Instagram il suo forfait agli Australian Open.
L'assenza del suo nome tra quelli iscritti alle qualificazioni del torneo era subito saltata agli occhi ai tifosi che, dopo poche ore, hanno ricevuto la conferma.
Il tennista italiano, infatti, era stato costretto a fermarsi nel finale di stagione, a Maia, in Portogallo, dopo che un problema al polpaccio gli era costato il ritiro.
Gli altri italiani in gara
L'Italia sarà comunque rappresentata bene, con Jannik Sinner che punterà ad arrivare fino in fondo e una lunga lista di azzurri tra qualificazioni e main draw.
Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini, infatti, sono già sicuri di un posto in tabellone.
Diciassette, invece, i nostri connazionali impegnati nelle qualificazioni: Luca Nardi, Luciano Darderi, Giulio Zeppieri, Andrea Pellegrino, Andrea Vavassori, Mattia Bellucci, Matteo Gigante, Raul Brancaccio, Stefano Travaglia, Federico Gaio, Francesco Passaro, Marco Cecchinato, Alessandro Giannessi, Riccardo Bonadio, Franco Agamenone e Francesco Maestrelli.
Il nodo Berrettini
La presenza di Matteo Berrettini non è ancora certa al 100%, visto un problema al piede rimediato nei giorni scorsi mentre si allenava a Torino che ha subito fatto scattare l'allarme.
Il tennista, però, non ha comunicato nessun messaggio che facesse trapelare l'intenzione di saltare lo Slam.
Il romano ha intenzione di tornare alla grande nel 2024, dopo un 2023 a singhiozzo pieno di delusioni.
A dimostrazione della sua voglia di rivalsa c'è anche la separazione dal suo storico allenatore Vincenzo Santopadre e l'accordo con Francisco Roig, ex coach di Rafa Nadal.