Spalletti avverte: "Pronti per due partite difficilissime, per ora andremo a braccetto"

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Spalletti avverte: "Pronti per due partite difficilissime, per ora andremo a braccetto"
Spalletti avverte: "Pronti per due partite difficilissime, per ora andremo a braccetto"
Spalletti avverte: "Pronti per due partite difficilissime, per ora andremo a braccetto"AFP
Le sfide contro Malta del14 ottobre e contro Inghilterra di tre giorni dopo vengono approcciate con prudenza dal commissario tecnico italiano

"Abbiamo di fronte due partite difficilissime dove attraverso comportamenti ben visibili possiamo rendere e dare forza all'immagine di questa Nazionale. Noi non snobbiamo nessuno e non abbiamo difficoltà nel presentarci a Wembley contro coloro che hanno fatto il calcio per disputare la nostra partita". Queste le parole di Luciano Spalletti prima del doppio confronto con Malta e Inghilterra, un crocevia fondamentale per l'Italia per assicurarsi la presenza al prossimo Europeo.

L'obiettivo di Spalletti è di fare un salto di qualità dal punto di vista del gioco, ricordando che la sua è una nazionale ancora in fase di costruzione: "Cercheremo di fare una formazione che permette di avere dei calciatori in tutte e due le situazioni puliti per fare la squadra forte di cui siamo vestiti. Non si prendono decisioni a lungo termine sulla base di emozioni momentanee".

Polemiche sul calendario

Una riflessione importante il commissario tecnico azzurro l'ha fatta sul calendario, che per alcuni allenatori, Maurizio Sarri su tutti, è troppo fitto: "Sarri lo stimo moltissimo, ha sentimento e amore per questo sport. Quando si ama questo sport si va più alla ricerca di cose nuove da tirar fuori su cui lavorare. Ha detto una cosa corretta quando ha detto: 'Più me ne lascia a casa, più contento sono'. Anche io quando ero allenatori di club mi ritrovato sempre con qualcuno che tornava con qualche problema, soprattutto se dovevano fare 15-16 ore di viaggio".

Adesso che è passato dall'altro lato, il toscano ricorda l'importanza del tricolore: "Noi non vogliamo rimandarli indietro peggiorati ma migliorati. Poi però la Nazionale deve stare a cuore a tutti, anche a lui. L'Italia è lì al primo posto per importante e tutti si può prendere cose dalla Nazionale per fare un calcio migliore. Il mio tentativo è quello di andare a braccetto".

Centravanti

Infine, Spalletti ha detto la sua riguardo la questione del centravanti: "Devo scegliere come due centravanti che ho già qui, ovvero Kean e Scamacca. Scamacca è forse un po' più pulito tecnicamente, come tocco di palla e qualità nello stretto. Kean è uno più fisico, più massiccio dal punto di vista d'impatto, di copertura di campo e di metri. Fa più strada. Da quando sono andato a trovare Allegri e ci ho parlato mi ha fatto una grandissima impressione.

Per coprire il ruolo di finalizzatore è papabile anche un suo ex attaccante al Napoli: "Raspadori ha tutte e due le cose degli altri, gli manca probabilmente un po' d'altezza per la palla buttata perché poi molte partite si vincono sui piazzati, sui colpi di testa, quando le squadre si mettono col blocco difensivo basso. Lui ha tecnica da vendere, destro e sinistra, inventiva e imbucate, è un centravanti con altre caratteristiche può giocare anche con un altro centravanti. Per concludere, sono messo benissimo, ho tutto ciò di cui ho bisogno".