Washington si è trasformata nel cuore pulsante del calcio mondiale. Le delegazioni delle 48 nazionali partecipanti alla Coppa del Mondo 2026 sono attese oggi nella capitale statunitense, insieme a più di mille giornalisti provenienti da ogni angolo del pianeta, per assistere al sorteggio che definirà i gironi della prossima edizione iridata.
Il centro nevralgico della giornata è The Reach, la moderna estensione del Kennedy Center, completamente trasformata per l’occasione in un imponente media center. Qui lavorano, scrivono e trasmettono inviati, reporter e troupe televisive accreditati per seguire uno degli eventi più attesi dell’intero percorso di avvicinamento al Mondiale.
All’interno del complesso sono state allestite diverse sale stampa e molteplici aree di visione, dotate di maxischermi e postazioni dedicate, dove i giornalisti potranno seguire in diretta ogni momento del sorteggio.

Una macchina organizzativa imponente, pensata per ospitare e coordinare centinaia di operatori dei media chiamati a raccontare l’esito di urne che definiranno non solo i gironi delle nazionali già qualificate, ma anche il cammino di chi approderà al torneo attraverso i playoff.
L’attesa è alta: oggi a Washington inizierà ufficialmente il viaggio verso la Coppa del Mondo 2026, la prima a 48 squadre, la più grande di sempre. E tutto parte da qui, dall’assegnazione dei gruppi che delineerà incroci, rivalità e possibili destini del calcio internazionale.