La Cremonese che vince la sua prima partita di campionato spera ancora in una salvezza che avrebbe dell'incredibile. Non è stata incredibile, invece, la vittoria su una Roma che è scesa nuovamente in campo senza idee ed è sembrata più impacciata del solito. La foto principale è quella dell'espulsione di José Mourinho, cacciato fuori al secondo minuto della ripresa per veementi proteste nei riguardi del quarto uomo. Per il portoghese si tratta del terzo rosso stagionale, a riprova di un nervosismo mai sopito, che viene fuori specialmente nei momenti difficili.
La rabbia dell'allenatore giallorosso era conseguenza della solita frustrazione di chi non riesce a essere padrone del gioco, e quindi del proprio destino. E pensare che il match era iniziato con gli ospiti a provarci con Wijnaldum, che in apertura è stato pericoloso. Poi, i giallorossi sono calati in tutto e per tutto, venendo puniti al 17esimo del primo tempo da un gol dell'atteso attaccante Frank Tsadjout, uno degli elementi più attivi della squadra grigiorossa.
La reazione dei capitolini, attesa nella ripresa, avveniva con il loro allenatore seduto in tribuna, cercando di dare le indicazioni attraverso un foglio lanciato dall'alto. E chissà che il temporaneo pareggio di un ispiratissimo Leonardo Spinazzola non sia arrivato da uno schema chiamato da Mou. Il lancio di Mancini era perfetto, e l'esterno confermava il suo ottimo momento di forma segnando il pari, tornando in gol in campionato dopo tre anni. Era l'acuto che svegliava la Roma, che arrembava insediando Carnesecchi ma senza trovare lo sfondamento giustao. La Cremonese, però, non ci stava, e dopo un contatto tra Okereke e Rui Patricio si procurava l'occasione per tornare in vantaggio. Era Davide Ciofani l'incaricato di trasformare il penalty. La sua esecuzione, magistrale, finiva nell'angolino basso, dando così il tanto agognato trionfo a una Cremonese che adesso crede in una storica rimonta.
Il 2-1 finale è un meritato premio all'agonismo degli uomini di Davide Ballardini, che ha vinto la sfida strategica contro un Mourinho sceso anzitempo negli spogliatoi, forse anche per un forte senso di colpa. Nello scontro cruciale contro la Juventus, in programma domenica sera, la Roma non avrà in panchina il suo allenatore, l'uomo con più esperienza nella squadra per certo tipo di partite. E potrebbe essere un'assenza molto pesante.