Si è tenuta nella mattinata di venerdì 16 dicembre alle 10 in via Campania l'audizione di Alfredo Trentalange, presidente dell'Associazione italiana arbitri, presso la Procura Federale della Figc, dopo che al numero uno degli arbitri era stato notificato l'avviso di conclusione indagini da parte del procuratore federale, Giuseppe Chinè.
Nelle motivazioni si ipotizzavano "comportamenti disciplinarmente rilevanti" da parte di Trentalange relativamente alla gestione del caso riguardante l'ex capo procuratore dell'Aia, D'Onofrio, arrestato per traffico internazionale di droga. A difendere Trentalange i suoi legali: Avilio Presutti, Paolo Gallinelli e Bernardo Giorgio Mattarella.
"Ha detto quello che doveva dire, non ci sono fatti omissivi commessi da Trentalange. Soddisfatti? La verità porta sempre soddisfazione. Ha raccontato la verità" ha spiegato l'avvocato Paolo Gallinelli, legale del presidente dell'Aia, Alfredo Trentalange, al termine dell'audizione durata circa 50 minuti in Via Campania con il procuratore della Federcalcio Giuseppe Chinè sul caso D'Onofrio.
No comment, invece, da parte di Trentalange: "Non posso parlare, c'è un'indagine in corso".