Pallone d'Oro: Messi punta all'ottavo titolo, Bonmati al primo in assoluto

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Pallone d'Oro: Messi punta all'ottavo titolo, Bonmati al primo in assoluto

Messi con la maglia dell'Inter Miami
Messi con la maglia dell'Inter MiamiMATT KELLEY/Getty Images via AFP
Dopo i rispettivi trionfi nella Coppa del Mondo, Lionel Messi e Aitana Bonmati sono i favoriti per la vittoria del Pallone d'Oro, il premio individuale più prestigioso del calcio, che sarà consegnato stasera a Parigi.

Incoronato campione del mondo in Qatar alla fine del 2022, Lionel Messi ha enormi possibilità di portare a otto e, così, migliorare il record di Palloni d'Oro vinti che detiene precedendo l'altro extraterrestre del XXI secolo, Cristiano Ronaldo, eletto miglior calciatore del mondo per ben cinque volte.

Dopo una Coppa del Mondo sulla quale ha lasciato il segno con sette gol, di cui due in finale, e tre assist, e un più aneddotico titolo di campione di Francia con il PSG, il genio argentino si avvia a succedere al francese Karim Benzema al Théâtre du Châtelet.

Da quest'anno gioca nell'Inter Miami, in un campionato molto meno competitivo, ragion per cui, molto probabilmente, dopo stasera Messi lascerà il proprio trono a giovani come Kylian Mbappé, 24 anni, ed Erling Haaland, 23 anni, anche loro presenti nella lista dei candidati. Il francese e il norvegese sono i due principali outsider di questa edizione del premio. L'attaccante del PSG è stato il capocannoniere della Coppa del Mondo con otto gol, rispondendo alla sfida lanciata da Messi in finale con una scintillante tripletta. Tuttavia, non è riuscito, insieme a Messi e Neymar, a portare il PSG sul tetto d'Europa.

Ed è proprio quello che fatto Haaland, crack del Manchester City, segnando a ripetizione per spingere gli Skyblues verso i loro primo titolo di Champions League. Con i trionfi in Premier League e FA Cup, la prima stagione del norvegese in Inghilterra si è conclusa con un favoloso treble.

Eletto giocatore UEFA dell'anno lo scorso agosto, l'alto nordico (1,95 m) è stato il capocannoniere del campionato inglese (36 gol in 35 partite) e della Champions League (12 in 11 partite)... statistiche degne di Messi. Come per ogni riconoscimento individuale in uno sport di squadra, il risultato è destinato a rendere felici o scontenti sia i giocatori che i loro tifosi.

Interrogato sull'argomento, Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha scelto l'umorismo per liquidare la questione: "Il Pallone d'Oro avrebbe dovuto avere due sezioni. Una per Messi e una per gli altri. Dal 2008 (primo Pallone d'Oro di Ronaldo) e dal 2009 (primo di Messi), i due orchi hanno monopolizzato il premio: solo Luka Modric (2018) e Benzema lo hanno vinto.

Bonmati, la scelta più ovvia

In campo femminile, il premio dovrebbe andare ancora una volta a una spagnola, a riprova dell'attuale dominio della nazione che ha vinto la Coppa del Mondo in Oceania la scorsa estate. Dopo Alexia Putellas, che ha vinto il premio nel 2021 e nel 2022 ma ha subito un grave infortunio al ginocchio in questa stagione, la 25enne centrocampista Aitana Bonmati dovrebbe essere, a meno di grosse sorprese, la vincitrice.

Pep Guardiola, ex allenatore del grande Barça, considera Bonmati "l'Iniesta del calcio femminile". Un complimento d'oro per la catalana, che è cresciuta ammirando il centrocampo di Guardiola e tutta la sua cricca, da Xavi a Messi.

Formatasi anch'essa al Barcellona, la Bonmati ha contribuito in modo determinante a far sì che la sezione femminile del suo club diventasse una potenza europea, vincendo la Champions League nel 2021 e nel 2023. Ha inoltre vinto gli ultimi quattro campionati di Liga.

Allo stesso tempo, un'altra spagnola, questa volta del Real Madrid, Olga Carmona, che ha segnato il gol decisivo nella finale contro l'Inghilterra, o la tedesca Alexandra Popp a segno quattro volte ai Mondiali, hanno argomenti da far valere, ma sembrano essere inferiori a quelli di Bonmati, che è già stata eletta mvp della Coppa del Mondo, con tre gol all'attivo, e giocatrice UEFA dell'anno, con cinque gol e cinque assist in Champions League. E così, domani, potrebbe svegliarsi in ottima compagnia, con un pesante trofeo d'oro al suo fianco.