Onana dà l'addio alla nazionale del Camerun dopo la rottura ai Mondiali di Qatar

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Onana dà l'addio alla nazionale del Camerun dopo la rottura ai Mondiali di Qatar
Andre Onana ai Mondiali in Qatar
Andre Onana ai Mondiali in QatarProfimedia
L'interista ha salutato la nazionale con un lungo post: "Ogni storia, non importa quanto bella, ha una fine".

Il portiere dell'Inter André Onana (26) ha detto addio alla sua nazionale, quella del Camerun. Lo ha fatto attraverso un lungo e sentito post su Twitter, in cui per prima cosa ha ricordato "come vivevamo le partite con tutta la famiglia, solo i camerunesi possono capire cosa significa per un giocatore essere in grado di rappresentare la nostra Nazionale. È stato allora che ho iniziato a sognare di indossare la maglia dei Leoni Indomabili". "Così dopo interminabili ore di lavoro, viaggi infiniti e molta perseveranza - ha continuato Onana -, posso dire con orgoglio che ho realizzato il mio grande sogno. Tuttavia, ogni storia, non importa quanto bella, ha una fine. E la mia storia all'interno della nazionale del Camerun è giunta al termine. I giocatori vanno e vengono, i nomi sono effimeri, ma il Camerun passa davanti a qualsiasi persona o giocatore. Il Camerun è eterno. Come eterno è il mio amore per la Nazionale e per la nostra gente che ci ha sempre supportati, non importa quanto fosse difficile il momento".

"Il mio sentimento non cambierà mai, il mio cuore camerunese continuerò a battere ovunque io vada - ha spiegato -, mi batterò sempre per portare il mio Paese il più in alto possibile. Da adesso continuerò, come fanno più di 27 milioni di camerunesi in ogni partita, a seguire e sostenere il nostro team dall'esterno. Non posso fare altro che ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia e che hanno creduto nel contributo che potevo portare a questa squadra. La Nazione davanti a tutto e per sempre".

La decisione arriva dopo i problemi che Onana aveva avuto con il ct Rigobert Song ai Mondiali in Qatar, che avevano portanto l'estremo difensore a lasciare il ritiro in anticipo, prima della partita della fase a gironi contro il Brasile.